Le lesioni dei nervi periferici costituiscono una grave condizione clinica, responsabile di deficit motori e sensoriali che compromettono l’autonomia e la qualità della vita dei pazienti. Prendendo in considerazione solo gli arti, si stima che tali lesioni colpiscano il 2.2% dei pazienti con traumi, con conseguenti costi sanitari e tempi di recupero lunghi. A seconda della gravità della lesione (distruzione della mielina, dell'assone o del nervo), l'autoriparazione può avvenire attraverso la rigenerazione assonale o può essere necessario un intervento chirurgico. La riparazione chirurgica delle lesioni da interruzione completa del nervo può essere eseguita con diverse tecniche, tra cui: la sutura end-to-end, l'innesto nervoso autologo, gli alloinnesti acellulari e cellulari, e i condotti nervosi. La scelta del tipo di approccio dipende da diversi fattori, come: la lunghezza del gap nervoso, le caratteristiche del paziente, il tipo e la sede della lesione, il diametro del nervo e la disponibilità del moncone prossimale. Tuttavia, queste modalità presentano tutte limitazioni che spingono alla ricerca di nuovi materiali. Fra i biomateriali di maggiore interesse attuale, la fibroina di seta, già nota da secoli, ha mostrato nuove e promettenti potenzialità; si distingue per biodegradabilità e biocompatibilità. Utilizzata per la costruzione di guide neurali, dà grandi speranze e buon riscontro preclinico per diventare il nuovo supporto favorito per guidare la rigenerazione dei nervi. In questa tesi verrà introdotto il sistema nervoso periferico e le sue funzionalità, per comprenderne al meglio le lesioni, classificandole e analizzando le conseguenze. Verranno trattati metodi terapeutici ordinari con particolare attenzione alle neuroguide, soffermandosi sul fulcro di questo percorso, la fibroina di seta. Sarà presentata l’evoluzione storica di questo biomateriale, la struttura e le proprietà che la caratterizzano, concludendo con i recentissimi studi e la prima applicazione in vivo su pazienti.

Neuroguide a base di fibroina di seta

BACIU, CAMELIA
2024/2025

Abstract

Le lesioni dei nervi periferici costituiscono una grave condizione clinica, responsabile di deficit motori e sensoriali che compromettono l’autonomia e la qualità della vita dei pazienti. Prendendo in considerazione solo gli arti, si stima che tali lesioni colpiscano il 2.2% dei pazienti con traumi, con conseguenti costi sanitari e tempi di recupero lunghi. A seconda della gravità della lesione (distruzione della mielina, dell'assone o del nervo), l'autoriparazione può avvenire attraverso la rigenerazione assonale o può essere necessario un intervento chirurgico. La riparazione chirurgica delle lesioni da interruzione completa del nervo può essere eseguita con diverse tecniche, tra cui: la sutura end-to-end, l'innesto nervoso autologo, gli alloinnesti acellulari e cellulari, e i condotti nervosi. La scelta del tipo di approccio dipende da diversi fattori, come: la lunghezza del gap nervoso, le caratteristiche del paziente, il tipo e la sede della lesione, il diametro del nervo e la disponibilità del moncone prossimale. Tuttavia, queste modalità presentano tutte limitazioni che spingono alla ricerca di nuovi materiali. Fra i biomateriali di maggiore interesse attuale, la fibroina di seta, già nota da secoli, ha mostrato nuove e promettenti potenzialità; si distingue per biodegradabilità e biocompatibilità. Utilizzata per la costruzione di guide neurali, dà grandi speranze e buon riscontro preclinico per diventare il nuovo supporto favorito per guidare la rigenerazione dei nervi. In questa tesi verrà introdotto il sistema nervoso periferico e le sue funzionalità, per comprenderne al meglio le lesioni, classificandole e analizzando le conseguenze. Verranno trattati metodi terapeutici ordinari con particolare attenzione alle neuroguide, soffermandosi sul fulcro di questo percorso, la fibroina di seta. Sarà presentata l’evoluzione storica di questo biomateriale, la struttura e le proprietà che la caratterizzano, concludendo con i recentissimi studi e la prima applicazione in vivo su pazienti.
2024
Silk fibroin-based neural conduits
Neuroguide
Fibroina
Seta
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