La malattia di Alzheimer (AD) è una patologia neurodegenerativa progressiva altamente invalidante. Attualmente le terapie farmacologiche disponibili non sono in grado di rallentare significativamente il progredire della patologia. Nonostante la sua ampia diffusione, l’eziologia dell’AD resta complessa e multifattoriale. Tra le manifestazioni molecolari più significative troviamo l’accumulo extracellulare di placche di β-amiloide (Aβ), alti livelli di stress ossidativo e neuroinfiammazione. Nel contesto di un più ampio progetto di ricerca, in collaborazione con diversi gruppi di lavoro, volto allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche multifunzionali, sono state sintetizzate e caratterizzate diverse classi di molecole con potenziale attività antiaggregante e antiossidante, tra cui poliossometallati (POM) e polifenoli. Studi precedenti hanno evidenziato in vitro la capacità di alcuni POM, tra cui RuPOM e MnMo₆, di inibire l’aggregazione amiloide e ridurre significativamente la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Il presente lavoro di tesi si inserisce in questa linea di ricerca e ha come obiettivo la valutazione in vivo dell’attività neuroprotettiva di tali composti sfruttando un modello di Drosophila di Alzheimer esprimente il frammento A42 umano. L’attenzione si è focalizzata sull’approfondimento dei dati già ottenuti per i POM e sull’avvio delle prime valutazioni sperimentali sui polifenoli. L’effetto dei composti è stato valutato attraverso: 1) Analisi dello stress ossidativo a livello periferico e centrale in diversi stadi del ciclo vitale di D. melanogaster, 2) valutazione della riduzione dell’aggregazione di placche ed 3) analisi del deficit locomotorio e longevità. I dati raccolti, seppure preliminari, forniscono un primo quadro comparativo sugli effetti in vivo dei composti innovativi testati, contribuendo allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici.
Valutazione del potenziale terapeutico di complessi metallici e polifenoli in un modello di Alzheimer di Drosophila melanogaster
PERUZZETTO, ANNA
2024/2025
Abstract
La malattia di Alzheimer (AD) è una patologia neurodegenerativa progressiva altamente invalidante. Attualmente le terapie farmacologiche disponibili non sono in grado di rallentare significativamente il progredire della patologia. Nonostante la sua ampia diffusione, l’eziologia dell’AD resta complessa e multifattoriale. Tra le manifestazioni molecolari più significative troviamo l’accumulo extracellulare di placche di β-amiloide (Aβ), alti livelli di stress ossidativo e neuroinfiammazione. Nel contesto di un più ampio progetto di ricerca, in collaborazione con diversi gruppi di lavoro, volto allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche multifunzionali, sono state sintetizzate e caratterizzate diverse classi di molecole con potenziale attività antiaggregante e antiossidante, tra cui poliossometallati (POM) e polifenoli. Studi precedenti hanno evidenziato in vitro la capacità di alcuni POM, tra cui RuPOM e MnMo₆, di inibire l’aggregazione amiloide e ridurre significativamente la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Il presente lavoro di tesi si inserisce in questa linea di ricerca e ha come obiettivo la valutazione in vivo dell’attività neuroprotettiva di tali composti sfruttando un modello di Drosophila di Alzheimer esprimente il frammento A42 umano. L’attenzione si è focalizzata sull’approfondimento dei dati già ottenuti per i POM e sull’avvio delle prime valutazioni sperimentali sui polifenoli. L’effetto dei composti è stato valutato attraverso: 1) Analisi dello stress ossidativo a livello periferico e centrale in diversi stadi del ciclo vitale di D. melanogaster, 2) valutazione della riduzione dell’aggregazione di placche ed 3) analisi del deficit locomotorio e longevità. I dati raccolti, seppure preliminari, forniscono un primo quadro comparativo sugli effetti in vivo dei composti innovativi testati, contribuendo allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/89771