Background: La gastrite cronica atrofica (GCA), in particolare quella autoimmune (GCA-A), rappresenta una condizione precancerosa gastrica di crescente rilevanza clinica. Attualmente non esiste un trattamento farmacologico specifico per la risoluzione della GCA, né per la sua regressione. Gli unici approcci sono rappresentati da un corretto follow-up endoscopico e dall’attuazione di misure atte a limitare l’insorgenza di carenze nutrizionali e alleviarne i sintomi tuttavia recentemente, è stato ipotizzato un possibile ruolo del trattamento con Acetium® nel modulare la sintomatologia e la progressione istologica della malattia. Scopo: Lo studio ha valutato l’efficacia, la sicurezza e l’impatto clinico del trattamento con Acetium® nei pazienti affetti da gastrite cronica atrofica autoimmune (GCA-A) o mista, con particolare attenzione alla sintomatologia, ai biomarcatori sierici di funzione gastrica e all’evoluzione istologica secondo la classificazione OLGA. Metodi: Sono stati arruolati pazienti con diagnosi istologica di GCA (OLGA ≥1 con coinvolgimento del corpo gastrico) seguiti presso l’Unità Operativa di Endoscopia digestiva dell’Ospedale di Santorso (VI). I pazienti trattati hanno ricevuto L-cisteina (100mg) una o più volte al giorno e ciascuno di loro è stato sottoposto periodicamente a valutazione sierologica della funzionalità gastrica, EGDS (con valutazione istologica OLGA system) e al monitoraggio dei sintomi, con un follow-up complessivo di 10 anni. Sono stati inclusi nello studio 250 pazienti affetti da GCA-A o GCA mista, seguiti dal 2013 al 2025. Di questi, 179 pazienti hanno ricevuto trattamento con Acetium® (Gruppo 1), mentre 71 hanno costituito il gruppo di controllo (Gruppo 2). I due gruppi sono stati confrontati per caratteristiche demografiche, cliniche, ematochimiche e istologiche. La valutazione è stata condotta mediante analisi dei sintomi, marcatori sierologici (GastroPanel®) e biopsie gastriche secondo il sistema OLGA, al baseline e dopo follow-up. Risultati: I gruppi erano omogenei per età, sesso, BMI e comorbidità. Al baseline, i pazienti del Gruppo 1 presentavano una ratio PGI/PGII significativamente più bassa (p=0,003), indicativa di maggiore atrofia gastrica. Durante il follow-up, entrambi i gruppi hanno mostrato un miglioramento sintomatologico, con aumento dei soggetti asintomatici (dal 19,4% al 43,7% nel Gruppo 1; dal 12,3% al 59,8% nel Gruppo 2). A livello sierologico, si è osservato un incremento significativo del PGI e della ratio PGI/PGII nel Gruppo 1 (p<0,001). Istologicamente, si è documentato un miglioramento di almeno un grado OLGA nel 20,6% dei pazienti trattati (vs 20,3% nel Gruppo 2), con stabilità nel 63,5% e peggioramento nel 15,9% (p=0,0001). Un caso di displasia è stato osservato nel Gruppo 2. Il trattamento è risultato sicuro e ben tollerato. Conclusioni: Il trattamento con Acetium® si è associato a un miglioramento dei marcatori di atrofia gastrica e a una stabilizzazione o regressione del danno istologico nella maggior parte dei pazienti, con buona tollerabilità. Questi dati supportano l’impiego di Acetium® come potenziale coadiuvante nella gestione della GCA, in attesa di ulteriori studi prospettici randomizzati.

"Studio a lungo termine degli effetti della L-cisteina sulla mucosa gastrica in pazienti con gastrite cronica atrofica"

SANTIN, GLORIA
2024/2025

Abstract

Background: La gastrite cronica atrofica (GCA), in particolare quella autoimmune (GCA-A), rappresenta una condizione precancerosa gastrica di crescente rilevanza clinica. Attualmente non esiste un trattamento farmacologico specifico per la risoluzione della GCA, né per la sua regressione. Gli unici approcci sono rappresentati da un corretto follow-up endoscopico e dall’attuazione di misure atte a limitare l’insorgenza di carenze nutrizionali e alleviarne i sintomi tuttavia recentemente, è stato ipotizzato un possibile ruolo del trattamento con Acetium® nel modulare la sintomatologia e la progressione istologica della malattia. Scopo: Lo studio ha valutato l’efficacia, la sicurezza e l’impatto clinico del trattamento con Acetium® nei pazienti affetti da gastrite cronica atrofica autoimmune (GCA-A) o mista, con particolare attenzione alla sintomatologia, ai biomarcatori sierici di funzione gastrica e all’evoluzione istologica secondo la classificazione OLGA. Metodi: Sono stati arruolati pazienti con diagnosi istologica di GCA (OLGA ≥1 con coinvolgimento del corpo gastrico) seguiti presso l’Unità Operativa di Endoscopia digestiva dell’Ospedale di Santorso (VI). I pazienti trattati hanno ricevuto L-cisteina (100mg) una o più volte al giorno e ciascuno di loro è stato sottoposto periodicamente a valutazione sierologica della funzionalità gastrica, EGDS (con valutazione istologica OLGA system) e al monitoraggio dei sintomi, con un follow-up complessivo di 10 anni. Sono stati inclusi nello studio 250 pazienti affetti da GCA-A o GCA mista, seguiti dal 2013 al 2025. Di questi, 179 pazienti hanno ricevuto trattamento con Acetium® (Gruppo 1), mentre 71 hanno costituito il gruppo di controllo (Gruppo 2). I due gruppi sono stati confrontati per caratteristiche demografiche, cliniche, ematochimiche e istologiche. La valutazione è stata condotta mediante analisi dei sintomi, marcatori sierologici (GastroPanel®) e biopsie gastriche secondo il sistema OLGA, al baseline e dopo follow-up. Risultati: I gruppi erano omogenei per età, sesso, BMI e comorbidità. Al baseline, i pazienti del Gruppo 1 presentavano una ratio PGI/PGII significativamente più bassa (p=0,003), indicativa di maggiore atrofia gastrica. Durante il follow-up, entrambi i gruppi hanno mostrato un miglioramento sintomatologico, con aumento dei soggetti asintomatici (dal 19,4% al 43,7% nel Gruppo 1; dal 12,3% al 59,8% nel Gruppo 2). A livello sierologico, si è osservato un incremento significativo del PGI e della ratio PGI/PGII nel Gruppo 1 (p<0,001). Istologicamente, si è documentato un miglioramento di almeno un grado OLGA nel 20,6% dei pazienti trattati (vs 20,3% nel Gruppo 2), con stabilità nel 63,5% e peggioramento nel 15,9% (p=0,0001). Un caso di displasia è stato osservato nel Gruppo 2. Il trattamento è risultato sicuro e ben tollerato. Conclusioni: Il trattamento con Acetium® si è associato a un miglioramento dei marcatori di atrofia gastrica e a una stabilizzazione o regressione del danno istologico nella maggior parte dei pazienti, con buona tollerabilità. Questi dati supportano l’impiego di Acetium® come potenziale coadiuvante nella gestione della GCA, in attesa di ulteriori studi prospettici randomizzati.
2024
"A Long-term Study of the Effects of L-cysteine on Gastric Mucosa in Patients with Chronic Atrophic Gastritis"
Gastrite
Atrofia
L-cisteina
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/89775