Studio di attivi per la formulazione di un cosmetico per le discromie cutanee

Le discromie cutanee rappresentano una problematica estetica rilevante, dovuta all’avanzare del fenomeno dell’invecchiamento e del fotoinvecchiamento cutaneo. L’elaborato approfondisce i processi dell’invecchiamento e del fotoinvecchiamento con l’obiettivo di comprendere i meccanismi di formazione delle macchie della pelle e quindi le diverse azioni che devono possedere gli attivi per contrastarne la formazione. L'attività sperimentale della tesi ha avuto come obiettivo la valutazione della stabilità di tre principi attivi, noti per la loro potenziale attività depigmentante: arbutina, acido cogico e glabridina. Tali composti sono stati monitorati nel tempo sia in ambiente anidro che in emulsione mediante osservazioni macroscopiche e analisi spettrofotometriche UV. I risultati ottenuti forniscono indicazioni utili per la formulazione di cosmetici funzionali e stabili, efficaci nel trattamento dell’iperpigmentazione cutanea.