Il presente lavoro si propone di analizzare le possibilità e i limiti all'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale al fine di valutare la performance del lavoratore. Il primo capitolo è dedicato all'analisi della definizione di "Sistema di IA" contenuta nel Regolamento UE/2024/1689 (AI Act). Individuata come principale caratteristica la capacità inferenziale, vengono approfondite le principali tecniche utilizzate a tal fine: approcci di apprendimento automatico e approcci basati sulla logica e sulla conoscenza. Il secondo capitolo invece sarà dedicato alla definizione di valutazione della performance e di People Analytics. Si procederà poi ad individuare le norme applicabili. Dapprima, volgendo lo sguardo al tema delle fonti di acquisizione dei dati, si dovrà procedere all’analisi dell’articolo 4 dello statuto dei lavoratori. Nella sua riformulazione del 2015 viene infatti tracciato il nuovo confine fra strumento di lavoro e strumento di controllo. È infatti solo nello spazio che residua dall’applicazione della disciplina dei controlli a distanza che possono avvenire le attività di valutazione della performance basate su tecniche di People Analytics. Della stessa normativa, è esaminato l'art. 8, in ragione della sua attitudine fortemente limitativa delle informazioni che possono entrare nella sfera conoscitiva del datore di lavoro. Nel terzo capitolo verranno esaminate innanzitutto le norme applicabili in ragione della natura dei dati e la tipologia di trattamento effettuata su di essi. Nel caso in cui si parli di trattamento di dati personali infatti, si ricade all’interno dell’area di applicazione del Regolamento (UE)/2016/679 (in seguito GDPR), anche per quanto riguarda il trattamento effettuato dal datore di lavoro relativamente ai dati personali del lavoratore. Appurata l’applicabilità del regolamento in questione, si procederà ad individuare il regime applicabile al trattamento effettuato ai fini di valutazione della performance. Particolare attenzione è data alla nozione di "decisioni automatizzate" e al regime che ne consegue. Sempre nel terzo capitolo, la trattazione si concluderà con l’esame delle norme applicabili in ragione della tipologia di strumento utilizzato per eseguire il trattamento, che ho circoscritto ai sistemi di intelligenza artificiale, poiché sono gli strumenti (fra i molteplici) di trattamento dei dati personali dei lavoratori che suscitano le maggiori criticità. Verranno quindi esaminate le norme rilevanti dell’AI Act, in particolare quelle relative ai Sistemi di IA ad alto rischio, nonché la loro interazione, talvolta problematica, con il quadro fornito dal GDPR. I punti di principale scontro fra le due normative riguardano la diversa nozione di "decisione", nonché i requisiti di trasparenza imposti.

L'utilizzo di sistemi di Intelligenza Artificiale per la valutazione della performance lavorativa. Limiti e disciplina applicabile.

GASPARINI, SILVIA
2024/2025

Abstract

Il presente lavoro si propone di analizzare le possibilità e i limiti all'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale al fine di valutare la performance del lavoratore. Il primo capitolo è dedicato all'analisi della definizione di "Sistema di IA" contenuta nel Regolamento UE/2024/1689 (AI Act). Individuata come principale caratteristica la capacità inferenziale, vengono approfondite le principali tecniche utilizzate a tal fine: approcci di apprendimento automatico e approcci basati sulla logica e sulla conoscenza. Il secondo capitolo invece sarà dedicato alla definizione di valutazione della performance e di People Analytics. Si procederà poi ad individuare le norme applicabili. Dapprima, volgendo lo sguardo al tema delle fonti di acquisizione dei dati, si dovrà procedere all’analisi dell’articolo 4 dello statuto dei lavoratori. Nella sua riformulazione del 2015 viene infatti tracciato il nuovo confine fra strumento di lavoro e strumento di controllo. È infatti solo nello spazio che residua dall’applicazione della disciplina dei controlli a distanza che possono avvenire le attività di valutazione della performance basate su tecniche di People Analytics. Della stessa normativa, è esaminato l'art. 8, in ragione della sua attitudine fortemente limitativa delle informazioni che possono entrare nella sfera conoscitiva del datore di lavoro. Nel terzo capitolo verranno esaminate innanzitutto le norme applicabili in ragione della natura dei dati e la tipologia di trattamento effettuata su di essi. Nel caso in cui si parli di trattamento di dati personali infatti, si ricade all’interno dell’area di applicazione del Regolamento (UE)/2016/679 (in seguito GDPR), anche per quanto riguarda il trattamento effettuato dal datore di lavoro relativamente ai dati personali del lavoratore. Appurata l’applicabilità del regolamento in questione, si procederà ad individuare il regime applicabile al trattamento effettuato ai fini di valutazione della performance. Particolare attenzione è data alla nozione di "decisioni automatizzate" e al regime che ne consegue. Sempre nel terzo capitolo, la trattazione si concluderà con l’esame delle norme applicabili in ragione della tipologia di strumento utilizzato per eseguire il trattamento, che ho circoscritto ai sistemi di intelligenza artificiale, poiché sono gli strumenti (fra i molteplici) di trattamento dei dati personali dei lavoratori che suscitano le maggiori criticità. Verranno quindi esaminate le norme rilevanti dell’AI Act, in particolare quelle relative ai Sistemi di IA ad alto rischio, nonché la loro interazione, talvolta problematica, con il quadro fornito dal GDPR. I punti di principale scontro fra le due normative riguardano la diversa nozione di "decisione", nonché i requisiti di trasparenza imposti.
2024
Using Artificial Intelligence systems to assess work performance. Limits and relevant legislation.
IA
AI Act
people analytics
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/89837