L'idrazina come propellente spaziale

Hydrazine (N2H4) is a liquid compound at room temperature that has a long history of use in the space environment. The hypergolic nature of hydrazine and its characteristic decomposition reaction make it an excellent candidate as a propellant for space applications, given the high demand for reliability that characterizes systems operating in this environment. Hydrazine presents problems with regard to the production of the substance itself, as this is very toxic to living things. Other technical challenges for this substance are presented by storage and transportation. An additional problem is both terrestrial and space pollution: on the ground, hydrazine contamination of an area causes extensive damage to ecosystems; in space, hydrazine residues, if subject to hypervelocity impact, can easily result in a satellite explosion, thus contributing to Kessler syndrome.

L’idrazina (N2H4) è un composto liquido a temperatura ambiente che ha una lunga storia di utilizzo nell’ambito spaziale. La natura ipergolica dell’idrazina e la sua caratteristica reazione di decomposizione la rendono un ottimo candidato come propellente per applicazioni spaziali, vista la notevole richiesta di affidabilità che contraddistingue i sistemi che operano in questo ambiente. L’idrazina presenta dei problemi per quanto riguarda la produzione della sostanza stessa, in quanto questa è molto tossica per i viventi. Altre sfide tecniche per questa sostanza sono presentate dallo stoccaggio e dal trasporto. Un ulteriore problema è l’inquinamento sia terrestre che spaziale: a terra la contaminazione da idrazina di un territorio provoca danni ingenti agli ecosistemi; nello spazio residui di idrazina, se soggetti a impatto iperveloce, possono facilmente dare luogo a una esplosione del satellite, contribuendo dunque alla sindrome di Kessler.