Le vetture di Formula 1 sono dotate di appendici aerodinamiche progettate per massimizzare la deportanza, garantendo così un’elevata aderenza degli pneumatici a fronte di una minima resistenza all’avanzamento. L’elevata velocità di marcia genera forze aerodinamiche molto intense su tali appendici, inducendo tensioni interne che possono compromettere l’integrità strutturale. Attraverso simulazioni numeriche condotte in ambiente MATLAB, sono state studiate le deformazioni subite dall’ala anteriore in una configurazione rappresentativa conforme alla regolamentazione vigente (vetture ad effetto suolo con ala anteriore composta da quattro flap). Nota la deformazione alla velocità di punta stimata di 300 km/h, sono state calcolate le tensioni interne e verificata la loro compatibilità con la resistenza a rottura del materiale composito utilizzato (fibra di carbonio). I risultati ottenuti sono stati infine confrontati con i limiti previsti dal regolamento FIA, verificando la conformità della componente analizzata alle normative vigenti.
Flessione dell’appendice aerodinamica anteriore in Formula 1: studio e cause del fenomeno
DE MARCHI, GIOVANNI
2024/2025
Abstract
Le vetture di Formula 1 sono dotate di appendici aerodinamiche progettate per massimizzare la deportanza, garantendo così un’elevata aderenza degli pneumatici a fronte di una minima resistenza all’avanzamento. L’elevata velocità di marcia genera forze aerodinamiche molto intense su tali appendici, inducendo tensioni interne che possono compromettere l’integrità strutturale. Attraverso simulazioni numeriche condotte in ambiente MATLAB, sono state studiate le deformazioni subite dall’ala anteriore in una configurazione rappresentativa conforme alla regolamentazione vigente (vetture ad effetto suolo con ala anteriore composta da quattro flap). Nota la deformazione alla velocità di punta stimata di 300 km/h, sono state calcolate le tensioni interne e verificata la loro compatibilità con la resistenza a rottura del materiale composito utilizzato (fibra di carbonio). I risultati ottenuti sono stati infine confrontati con i limiti previsti dal regolamento FIA, verificando la conformità della componente analizzata alle normative vigenti.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/89902