Un approccio fisicamente basato alla derivazione dei pannicoli adiposi dalle misurazioni a ultrasuoni per la stima della massa grassa

Two substantially different methods, both rapid and reliable, for the assessment of the thickness of subcutaneous fat (skinfold SF and ultrasound USDL) provide correlated but incongruent estimates and the reasons for this fact recently ignited the scientific debate on the risk of using them interchangeably In this thesis: 1) the influence of compressibility on the estimation of the subcutaneous adipose layer is quantified through a biomechanical model; 2) a correction of the measurements made with ultrasound is proposed that takes into account the deformation of the subcutaneous adipose tissue, subjected to the compression of the caliper for a time equal to the standard measurement time, on a biomechanical basis; 3) a way to estimate the optimal site-specific correction is proposed that takes into account the exclusion of the deep subcutaneous adipose tissue layer from the composition of the panniculus and its compressibility. 4) The correction factor (which takes into account the compressibility of the tissues) derived on a biomechanical basis (point 2) is applied to a series of measurements carried out with US and compared with the corresponding anthropometric times of SF. 5) The optimal correction (point 3) is estimated on the basis of the same measurements distinguished by anatomical site and gender of the subjects.

Due metodi sostanzialmente diversi, entrambi rapidi ed affidabili, per la valutazione dello spessore di grasso sottocutaneo (la plicometria e l’ecografia) forniscono stime correlate ma incongruenti e le ragioni di tale fatto hanno recentemente riacceso il dibattito scientifico sul rischio di usarli in maniera interscambiabile In questa tesi: 1) viene quantificata l’influenza della comprimibilità sulla stima dello strato adiposo sottocutaneo attraverso un modello biomeccanico; 2) viene proposta una correzione delle misure fatte con ultrasuoni USDL che tenga conto della deformazione del SAT sottoposto alla compressione del calibro per un tempo pari al tempo standard della misurazione, su base biomeccanica; 3) viene proposto un modo per stimare la correzione ottima sito-specifica che tenga conto dell’esclusione dello strato di tessuto adiposo sottocutaneo profondo dalla composizione del pannicolo e della sua compressibilità. 4) Il fattore di correzione (che tiene conto della comprimibilità dei tessuti) derivato su base biomeccanica (punto 2) viene applicato ad una serie di misure effettuate con US e confrontato con le corrispondenti stime antropometriche di SF. 5) La correzione ottima (punto 3) viene stimata sulla base delle medesime misure distinte per sito anatomico e genere dei soggetti.