La cornice genera specchi narrativi: un’analisi della mise en abyme nella letteratura medievale italiana e spagnola

Il presente elaborato verte sull’utilizzo della tecnica della mise en abyme nella letteratura medievale italiana e spagnola. Strutturata in tre capitoli, la tesi si configura come un’analisi minuziosa di due capolavori trecenteschi: il Decameron di Giovanni Boccaccio ed El Conde Lucanor di Don Juan Manuel. La prima sezione si focalizza su come tale espediente narratologico abbia travalicato i confini letterari, con particolare attenzione al suo mutamento storico. Il nucleo dell’elaborato, nonché secondo capitolo, invita il lettore a riflettere criticamente sui meccanismi della narrazione a cornice. Le potenzialità della mise en abyme emergono attraverso l’intreccio dei vari racconti, dove prevalgono giochi di specchi e ingegnosi microcosmi. Infine, il capitolo conclusivo adotta un approccio prevalentemente didattico, con la proposta di un modello applicativo ispirato alla struttura della cornice. Tale dissertazione intende fungere da punto di partenza per ulteriori approfondimenti, augurandosi di avvicinare i lettori a una tematica ancora non sufficientemente esplorata.