In today's cinematic landscape increasingly dominated by mainstream commercial films, works that focus on the real lives of ordinary people are often marginalized. Vittorio De Sica's Bicycle Thieves and Jia Zhangke's Xiao Wu, though separated by half a century, share a common ability to portray the struggles of forgotten individuals in societies undergoing profound transformation. This article examines these two films, conducting a comparative analysis of their social contexts, character construction, and cinematic language to explore how cinema, in different social settings, reflects structural changes and humanism through the narratives of marginalized figures. The essay begins by outlining the creative contexts of Italian neorealism and China's Sixth Generation filmmakers, incorporating theories from Zavattini and Bazin to reveal how these two films capture the realities of subaltern life. The analysis then focuses on the protagonists' portrayals. Antonio represents a powerless individual whose personal tragedy reflects a broader social crisis. In contrast, Xiao Wu, a young outcast in economically transitioning China, embodies the loneliness and helplessness of the individual in contemporary society. In conclusion, the article argues that the value of such cinema lies not only in documenting history but also in offering contemporary youth a perspective to understand and reflect on social alienation.

Nell'attuale panorama cinematografico dominato sempre più dai film commerciali mainstream, le opere che pongono al centro la condizione reale delle persone comuni tendono spesso a essere marginalizzate. "Ladri di biciclette" di Vittorio De Sica e "Xiao Wu" di Jia Zhangke, sebbene distanti mezzo secolo, condividono la capacità di rappresentare il dramma degli individui dimenticati in una società in profonda trasformazione.Questo articolo prende in esame questi due film, analizzandone comparativamente il contesto sociale, la costruzione dei personaggi e il linguaggio cinematografico, per esplorare come il cinema, in contesti sociali differenti, riesca a riflettere i cambiamenti strutturali e l'umanesimo attraverso la narrazione delle figure marginali. Il saggio inizia delineando il contesto creativo del neorealismo italiano e della Sesta Generazione di registi cinesi, integrando le teorie di Zavattini e Bazin per rivelare come i due film catturino la realtà della vita delle classi subalterne. L'analisi si concentra poi sulla costruzione dei protagonisti. Antonio rappresenta un individuo impotente, la cui tragedia personale riflette una crisi sociale collettiva. Al contrario, Xiao Wu, giovane emarginato nella Cina della transizione economica, incarna la solitudine e l'impotenza dell’individuo nella società contemporanea. In conclusione, l'articolo sostiene che il valore di questo tipo di cinema non risiede soltanto nella documentazione del passato e della storia, ma anche nella sua capacità di offrire ai giovani contemporanei una prospettiva per comprendere e riflettere sull’alienazione sociale.

Emarginati nell'epoca delle grandi trasformazioni sociali: da 'Ladri di biciclette' a 'Xiao Wu'

YUAN, LU
2024/2025

Abstract

In today's cinematic landscape increasingly dominated by mainstream commercial films, works that focus on the real lives of ordinary people are often marginalized. Vittorio De Sica's Bicycle Thieves and Jia Zhangke's Xiao Wu, though separated by half a century, share a common ability to portray the struggles of forgotten individuals in societies undergoing profound transformation. This article examines these two films, conducting a comparative analysis of their social contexts, character construction, and cinematic language to explore how cinema, in different social settings, reflects structural changes and humanism through the narratives of marginalized figures. The essay begins by outlining the creative contexts of Italian neorealism and China's Sixth Generation filmmakers, incorporating theories from Zavattini and Bazin to reveal how these two films capture the realities of subaltern life. The analysis then focuses on the protagonists' portrayals. Antonio represents a powerless individual whose personal tragedy reflects a broader social crisis. In contrast, Xiao Wu, a young outcast in economically transitioning China, embodies the loneliness and helplessness of the individual in contemporary society. In conclusion, the article argues that the value of such cinema lies not only in documenting history but also in offering contemporary youth a perspective to understand and reflect on social alienation.
2024
Marginalized in the Age of Great Social Transformation: From 'Bicycle Thieves' to 'Xiao Wu'
Nell'attuale panorama cinematografico dominato sempre più dai film commerciali mainstream, le opere che pongono al centro la condizione reale delle persone comuni tendono spesso a essere marginalizzate. "Ladri di biciclette" di Vittorio De Sica e "Xiao Wu" di Jia Zhangke, sebbene distanti mezzo secolo, condividono la capacità di rappresentare il dramma degli individui dimenticati in una società in profonda trasformazione.Questo articolo prende in esame questi due film, analizzandone comparativamente il contesto sociale, la costruzione dei personaggi e il linguaggio cinematografico, per esplorare come il cinema, in contesti sociali differenti, riesca a riflettere i cambiamenti strutturali e l'umanesimo attraverso la narrazione delle figure marginali. Il saggio inizia delineando il contesto creativo del neorealismo italiano e della Sesta Generazione di registi cinesi, integrando le teorie di Zavattini e Bazin per rivelare come i due film catturino la realtà della vita delle classi subalterne. L'analisi si concentra poi sulla costruzione dei protagonisti. Antonio rappresenta un individuo impotente, la cui tragedia personale riflette una crisi sociale collettiva. Al contrario, Xiao Wu, giovane emarginato nella Cina della transizione economica, incarna la solitudine e l'impotenza dell’individuo nella società contemporanea. In conclusione, l'articolo sostiene che il valore di questo tipo di cinema non risiede soltanto nella documentazione del passato e della storia, ma anche nella sua capacità di offrire ai giovani contemporanei una prospettiva per comprendere e riflettere sull’alienazione sociale.
Neorealismo italiano
Figure marginali
Vittorio De Sica
Jia Zhangke
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/90719