La presente tesi aveva come obiettivo l’esame delle differenze nel funzionamento cognitivo e nel benessere psicologico percepito tra tre gruppi di partecipanti appartenenti a diverse fasce d’età: giovani adulti (18-25 anni), adulti di mezza età (50-59 anni) e anziani (75-84 anni). L’obiettivo della ricerca è duplice: da un lato, analizzare le performance cognitive relative a funzioni come memoria, inibizione e velocità di elaborazione; dall’altro, esplorare il benessere soggettivo, concepito come soddisfazione personale, strategie di coping e competenze emotive. La raccolta dati è stata condotta tramite incontri individuali, durante i quali i partecipanti hanno svolto prove cognitive standardizzate e compilato questionari. Il protocollo prevedeva: un questionario conoscitivo, un test di memoria di lavoro verbale (Listening Span Test), un test di inibizione (Completamento di frasi) e un questionario sul benessere percepito (Questionario Benessere e Invecchiamento); per i gruppi di adulti e anziani, il protocollo comprendeva anche un test sul funzionamento cognitivo globale (Montreal Cognitive Assessment), due test di velocità di elaborazione (Confronto di simboli e Confronto di lettere) e un test di memoria a breve termine (Span di cifre in avanti). I risultati hanno mostrato una differenza tra gruppi nella memoria di lavoro e nell’inibizione a favore dei giovani ed una differenza tra gruppi nel benessere a favore degli anziani, in particolare per le dimensioni della soddisfazione personale e delle strategie di coping. Questi risultati sottolineano l’importanza di strategie di prevenzione e di interventi mirati sulle abilità cognitive chiave in età adulta e anziana, e confermano il fenomeno del paradosso del benessere nell’invecchiamento.
Quali relazioni tra diverse funzioni cognitive in diverse fasce d'età: un'analisi in giovani, adulti e anziani
ANGELINI, MARIA LETIZIA
2024/2025
Abstract
La presente tesi aveva come obiettivo l’esame delle differenze nel funzionamento cognitivo e nel benessere psicologico percepito tra tre gruppi di partecipanti appartenenti a diverse fasce d’età: giovani adulti (18-25 anni), adulti di mezza età (50-59 anni) e anziani (75-84 anni). L’obiettivo della ricerca è duplice: da un lato, analizzare le performance cognitive relative a funzioni come memoria, inibizione e velocità di elaborazione; dall’altro, esplorare il benessere soggettivo, concepito come soddisfazione personale, strategie di coping e competenze emotive. La raccolta dati è stata condotta tramite incontri individuali, durante i quali i partecipanti hanno svolto prove cognitive standardizzate e compilato questionari. Il protocollo prevedeva: un questionario conoscitivo, un test di memoria di lavoro verbale (Listening Span Test), un test di inibizione (Completamento di frasi) e un questionario sul benessere percepito (Questionario Benessere e Invecchiamento); per i gruppi di adulti e anziani, il protocollo comprendeva anche un test sul funzionamento cognitivo globale (Montreal Cognitive Assessment), due test di velocità di elaborazione (Confronto di simboli e Confronto di lettere) e un test di memoria a breve termine (Span di cifre in avanti). I risultati hanno mostrato una differenza tra gruppi nella memoria di lavoro e nell’inibizione a favore dei giovani ed una differenza tra gruppi nel benessere a favore degli anziani, in particolare per le dimensioni della soddisfazione personale e delle strategie di coping. Questi risultati sottolineano l’importanza di strategie di prevenzione e di interventi mirati sulle abilità cognitive chiave in età adulta e anziana, e confermano il fenomeno del paradosso del benessere nell’invecchiamento.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91009