The reintegration of former prisoners into the workforce is a complex but essential challenge in order to facilitate their full reintegration into society. This thesis analyzes the right to work as a tool for inclusion, exploring its meaning and the specificities related to prisoners and former prisoners, the position of the state, and the challenges these individuals face. Subsequently, various theoretical models of reintegration are examined: gradual integration, which involves a progressive path towards the world of work; the desistance model, focused on the cessation of criminal behavior and the development of new social identities; and the ecological-systemic model, which views reintegration as the result of interaction between the individual, institutions, and the community. Finally, the importance of work as a tool for dignity, redemption, and social inclusion is reiterated, emphasizing the need for integrated policies and a collective commitment on the part of the state, institutions, and civil society. The concluding section offers a critical reflection on the importance of work as a tool for inclusion and reducing recidivism, highlighting how effective policies and multidimensional approaches can promote stable and lasting social reintegration.

Il reinserimento lavorativo delle persone ex detenute rappresenta una sfida complessa ma essenziale per favorire la loro piena reintegrazione nella società. Questa tesi analizza il diritto al lavoro come strumento di inclusione, approfondendo il suo significato e le specificità legate alle persone detenute ed ex detenute, la posizione dello stato e le sfide che queste persone devono affrontare. Successivamente, vengono esaminati diversi modelli teorici di reinserimento: l’integrazione graduale, che prevede un percorso progressivo di avvicinamento al mondo del lavoro; il modello della desistance, focalizzato sull’interruzione dei comportamenti criminali e sullo sviluppo di nuove identità sociali; e il modello ecologico-sistemico, che guarda al reinserimento come risultato dell’interazione tra individuo, istituzioni e comunità. Infine viene ribadita l'importanza del lavoro come strumento di dignità, riscatto e inclusione sociale, sottolineando la necessità di politiche integrate e di un impegno collettivo da parte dello Stato, delle istituzioni e della società civile. Nella parte conclusiva si propone una riflessione critica sull’importanza del lavoro come strumento di inclusione e riduzione della recidiva, evidenziando come politiche efficaci e approcci multidimensionali possano favorire un reinserimento sociale stabile e duraturo.

Il reinserimento lavorativo di persone ex detenute: sfide ed opportunità

ANGELINI, TEA
2024/2025

Abstract

The reintegration of former prisoners into the workforce is a complex but essential challenge in order to facilitate their full reintegration into society. This thesis analyzes the right to work as a tool for inclusion, exploring its meaning and the specificities related to prisoners and former prisoners, the position of the state, and the challenges these individuals face. Subsequently, various theoretical models of reintegration are examined: gradual integration, which involves a progressive path towards the world of work; the desistance model, focused on the cessation of criminal behavior and the development of new social identities; and the ecological-systemic model, which views reintegration as the result of interaction between the individual, institutions, and the community. Finally, the importance of work as a tool for dignity, redemption, and social inclusion is reiterated, emphasizing the need for integrated policies and a collective commitment on the part of the state, institutions, and civil society. The concluding section offers a critical reflection on the importance of work as a tool for inclusion and reducing recidivism, highlighting how effective policies and multidimensional approaches can promote stable and lasting social reintegration.
2024
The re-employment of former prisoners: challenges and opportunities
Il reinserimento lavorativo delle persone ex detenute rappresenta una sfida complessa ma essenziale per favorire la loro piena reintegrazione nella società. Questa tesi analizza il diritto al lavoro come strumento di inclusione, approfondendo il suo significato e le specificità legate alle persone detenute ed ex detenute, la posizione dello stato e le sfide che queste persone devono affrontare. Successivamente, vengono esaminati diversi modelli teorici di reinserimento: l’integrazione graduale, che prevede un percorso progressivo di avvicinamento al mondo del lavoro; il modello della desistance, focalizzato sull’interruzione dei comportamenti criminali e sullo sviluppo di nuove identità sociali; e il modello ecologico-sistemico, che guarda al reinserimento come risultato dell’interazione tra individuo, istituzioni e comunità. Infine viene ribadita l'importanza del lavoro come strumento di dignità, riscatto e inclusione sociale, sottolineando la necessità di politiche integrate e di un impegno collettivo da parte dello Stato, delle istituzioni e della società civile. Nella parte conclusiva si propone una riflessione critica sull’importanza del lavoro come strumento di inclusione e riduzione della recidiva, evidenziando come politiche efficaci e approcci multidimensionali possano favorire un reinserimento sociale stabile e duraturo.
lavoro
reinserimento
detenuti
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ANGELINI - ELABORATO FINALE.pdf

accesso aperto

Dimensione 215.61 kB
Formato Adobe PDF
215.61 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/91010