Negli ultimi anni, l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nei contesti professionali ha sollevato interrogativi profondi non solo sul futuro del lavoro, ma anche sul vissuto psicologico dei lavoratori\lavoratrici. Questa tesi si propone di esplorare in quali settori lavorativi sia stata rilevata la preoccupazione di essere sostituiti dall’AI, analizzando il fenomeno dal punto di vista teorico e empirico. Attraverso una revisione sistematica della letteratura, condotta secondo il modello PRISMA, sono stati selezionati nove articoli scientifici che analizzano la percezione della minaccia tecnologica nei luoghi di lavoro. I dati raccolti mostrano che i settori più esposti a tale paura sono la sanità, l’IT, le risorse umane e l’hospitality, con variazioni legate al tipo di AI adottata, al contesto geografico e al grado di supporto organizzativo. I risultati evidenziano che la minaccia non è solo legata alla perdita del posto di lavoro, ma anche al rischio di svalutazione del ruolo, perdita di autonomia e senso di alienazione. L’analisi è stata condotta alla luce di modelli teorici come la Job Insecurity, la Conservation of Resources Theory e la Technology Threat Avoidance Theory, che offrono una cornice utile per interpretare il legame tra percezione di minaccia e vissuti emotivi. La tesi si conclude con alcune riflessioni pratiche per le organizzazioni e proposte di ricerca future, sottolineando la necessità di una gestione del cambiamento che tenga conto non solo dell’efficienza tecnologica, ma anche del benessere psicologico delle persone coinvolte.
Preoccupazione di essere sostituiti/e dall’Intelligenza Artificiale al lavoro: Una review della letteratura
BRISOTTO, ALBERTO
2024/2025
Abstract
Negli ultimi anni, l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nei contesti professionali ha sollevato interrogativi profondi non solo sul futuro del lavoro, ma anche sul vissuto psicologico dei lavoratori\lavoratrici. Questa tesi si propone di esplorare in quali settori lavorativi sia stata rilevata la preoccupazione di essere sostituiti dall’AI, analizzando il fenomeno dal punto di vista teorico e empirico. Attraverso una revisione sistematica della letteratura, condotta secondo il modello PRISMA, sono stati selezionati nove articoli scientifici che analizzano la percezione della minaccia tecnologica nei luoghi di lavoro. I dati raccolti mostrano che i settori più esposti a tale paura sono la sanità, l’IT, le risorse umane e l’hospitality, con variazioni legate al tipo di AI adottata, al contesto geografico e al grado di supporto organizzativo. I risultati evidenziano che la minaccia non è solo legata alla perdita del posto di lavoro, ma anche al rischio di svalutazione del ruolo, perdita di autonomia e senso di alienazione. L’analisi è stata condotta alla luce di modelli teorici come la Job Insecurity, la Conservation of Resources Theory e la Technology Threat Avoidance Theory, che offrono una cornice utile per interpretare il legame tra percezione di minaccia e vissuti emotivi. La tesi si conclude con alcune riflessioni pratiche per le organizzazioni e proposte di ricerca future, sottolineando la necessità di una gestione del cambiamento che tenga conto non solo dell’efficienza tecnologica, ma anche del benessere psicologico delle persone coinvolte.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91018