Il volto banale del male e la psicologia: meccanismi psicologici e applicazioni nei contesti moderni

The thesis investigates Hannah Arendt’s concept of the "banality of evil," developed following her attendance at the Eichmann Trial in Jerusalem. In particular, it explores the origins and psychological implications of this concept through studies and experiments in social psychology. Finally, it presents some contemporary manifestations of the psychological mechanisms involved in banal evil.

La tesi indaga il concetto di "banalità del male" di Hannah Arendt, elaborato a partire dalla partecipazione della filosofa al processo di Eichmann a Gerusalemme. In particolare, si approfondiscono origini e implicazioni psicologiche attraverso studi ed esperimenti di psicologia sociale. Infine, si presentano alcune declinazioni nei contesti attuali dei meccanismi psicologici coinvolti nel male banale.