Influenze di realismo e rappresentatività sulla preferenza nelle arti figurative.

La preferenza estetica è una delle aree più studiate della psicologia dell’arte, si è sempre cercato, da quando esiste la disciplina, di capire quali siano i fattori che la mediano, cosa sia che ci fa dire “Bel quadro” di uno piuttosto che di un altro, e anche quali parti del nostro cervello siano coinvolte nell’esperienza. Negli ultimi decenni questo campo di studi si è evoluto in maniera considerevole, sia dal punto di vista delle tecniche di laboratorio, sia dal punto di vista delle teorie proposte su che caratteristiche debba avere un’opera perché sia più probabile che venga apprezzata, che sull'esperienza estetica in quanto processo. Bisogna tenere nota, però, del fatto che l’apprezzamento artistico non dipenda unicamente dalle caratteristiche del pezzo d’arte in esame, ma anche delle caratteristiche individuali dell’esaminatore: e quindi, quali sono le variabili per cui si preferisce un'opera? In questa tesi saranno raccolti diversi studi che rispondono alle domande riportate inizialmente, e in particolare, si andrà ad indagare il ruolo del realismo (inteso come rappresentazione accurata di oggetti) e della rappresentatività (ovvero il riconoscimento di determinati oggetti nell’opera) nello sviluppo della preferenza estetica.