Nel presente elaborato vengono analizzati in chiave critica gli assunti epistemologici della ricerca psicologica mainstream, segnata dall’uso prevalente di metodi quantitativi, dall’impiego di campioni non rappresentativi e da una limitata attenzione alle dimensioni sociali e politiche della conoscenza. In seguito, l’attenzione si sposta sulle pratiche di ricerca partecipativa e collaborativa, con particolare riguardo al ruolo dell’esperto nella relazione con gli utenti e al suo contributo nella co-costruzione delle realtà sociali. Vengono inoltre messi in luce i rischi connessi a tali approcci, in termini di possibile riproduzione di dinamiche normative e di controllo. A partire da queste considerazioni, si propone infine il concetto di psicologia “diffusa”: una pratica collettiva e una competenza condivisa, fondata su relazioni orizzontali e sull’emancipazione delle comunità, riconosciute come soggetti attivi nella costruzione dei saperi. L’obiettivo complessivo è offrire spunti e interrogativi capaci di stimolare una riflessione critica sul ruolo dell’esperto e sugli assunti che orientano la pratica della ricerca psicologica.
Psicologia senza psicologi: pratiche collaborative e co-costruzione dei saperi
SCHILIRÒ, GIORGIO
2024/2025
Abstract
Nel presente elaborato vengono analizzati in chiave critica gli assunti epistemologici della ricerca psicologica mainstream, segnata dall’uso prevalente di metodi quantitativi, dall’impiego di campioni non rappresentativi e da una limitata attenzione alle dimensioni sociali e politiche della conoscenza. In seguito, l’attenzione si sposta sulle pratiche di ricerca partecipativa e collaborativa, con particolare riguardo al ruolo dell’esperto nella relazione con gli utenti e al suo contributo nella co-costruzione delle realtà sociali. Vengono inoltre messi in luce i rischi connessi a tali approcci, in termini di possibile riproduzione di dinamiche normative e di controllo. A partire da queste considerazioni, si propone infine il concetto di psicologia “diffusa”: una pratica collettiva e una competenza condivisa, fondata su relazioni orizzontali e sull’emancipazione delle comunità, riconosciute come soggetti attivi nella costruzione dei saperi. L’obiettivo complessivo è offrire spunti e interrogativi capaci di stimolare una riflessione critica sul ruolo dell’esperto e sugli assunti che orientano la pratica della ricerca psicologica.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91058