Il ruolo dei tratti individuali e dei processi decisionali nella comprensione e nella promozione della Financial Literacy

This thesis aims to analyze the role of psychological variables in the understanding and promotion of Financial Literacy, adopting a multidimensional approach that integrates stable individual traits and decision-making processes. Starting from an extended definition of Financial Literacy as a set of knowledge, attitudes, and behaviors necessary to make informed financial decisions, the first chapter provides a theoretical and institutional overview of Financial Literacy and of the strategies adopted for its promotion at both international and national levels. The second chapter focuses on psychological variables considered relatively stable (personality, self-control, attitudes toward money, materialism, impulsive buying) in order to explain individual differences in financial behaviors. The third chapter shifts the attention to decision-making processes, in particular the constructs of Delay Discounting and Gratification Delay, regarded as more flexible and modifiable, and thus potential targets for personalized educational interventions. The ultimate goal is to offer a theoretical framework useful for the design of more tailored and effective educational programs, capable of integrating psychological dimensions into the promotion of Financial Literacy.

La presente tesi si propone di analizzare il ruolo delle variabili psicologiche nella comprensione e nella promozione della Financial Literacy, adottando un approccio multidimensionale che integra tratti individuali stabili e processi decisionali. A partire da una definizione estesa di FL come insieme di conoscenze, atteggiamenti e comportamenti necessari a prendere decisioni finanziarie consapevoli, nel primo capitolo viene fatto un inquadramento teorico e istituzionale della Financial Literacy e delle strategie di promozione adottate a livello internazionale e nazionale. Nel secondo capitolo, l’analisi si concentra sulle variabili psicologiche considerate relativamente stabili (personalità, autocontrollo, atteggiamenti verso il denaro, materialismo, acquisto impulsivo) per la comprensione delle differenze individuali nei comportamenti finanziari. Nel terzo capitolo, l’attenzione si sposta sui processi decisionali, in particolare sui costrutti di Delay Discounting e Gratification Delay, intesi come costrutti più flessibili e modificabili, che rappresentano possibili target per interventi educativi personalizzati. L’obiettivo finale è offrire una cornice teorica utile alla progettazione di interventi educativi più personalizzati e consapevoli, capaci di integrare le dimensioni psicologiche nei programmi di promozione della Financial Literacy.