Questa tesi ripercorre l’evoluzione del profumo, dalle antiche pratiche rituali e igieniche alla concezione attuale di bene di consumo, sottolineando l’importanza delle innovazioni chimiche. Passando dalle tecniche di pressatura, macerazione ed enfleurage alla più moderna distillazione, si rese possibile la creazione di profumi a base alcolica come si conoscono oggi; mentre con le prime analisi elementari e la classificazione degli oli essenziali si diede inizio alla cosiddetta profumeria moderna. In particolare si può attribuire l’inizio di quest’epoca al 1868, con la sintesi chimica delle molecole di cumarina e vanillina, affiancate al processo di scale-up per la loro produzione industriale. Da qui iniziò la produzione di fragranze di origine sintetica, per rispondere alle sempre più stringenti esigenze etiche, salutari ed economiche. Nel 1975, a questi fini, venne brevettata la molecola Iso E Super, caratterizzata dal peculiare sentore ambrato-legnoso, determinato principalmente da uno dei sottoprodotti della sintesi industriale; in questa trattazione vengono studiate le reazioni e le caratteristiche dei reagenti e dei prodotti. Il mercato dei profumi, così come quello dei prodotti chimici per il settore, è in continua crescita e considerando il basso costo di Iso E Super si stima una mole di produzione molto elevata. La molecola è, tuttavia, classificata come bioaccumulabile, dunque questa tesi si concentra nello studio del suo impatto ambientale e tossicologico, focalizzando particolarmente l’interesse sulla ricerca di sostituenti biodegradabili, non tossici, e sull’utilizzo di precursori più ecosostenibili.

Profumeria moderna: Iso E Super, tra innovazione chimica e sfide di sostenibilità

CALLEGARO, SOFIA
2024/2025

Abstract

Questa tesi ripercorre l’evoluzione del profumo, dalle antiche pratiche rituali e igieniche alla concezione attuale di bene di consumo, sottolineando l’importanza delle innovazioni chimiche. Passando dalle tecniche di pressatura, macerazione ed enfleurage alla più moderna distillazione, si rese possibile la creazione di profumi a base alcolica come si conoscono oggi; mentre con le prime analisi elementari e la classificazione degli oli essenziali si diede inizio alla cosiddetta profumeria moderna. In particolare si può attribuire l’inizio di quest’epoca al 1868, con la sintesi chimica delle molecole di cumarina e vanillina, affiancate al processo di scale-up per la loro produzione industriale. Da qui iniziò la produzione di fragranze di origine sintetica, per rispondere alle sempre più stringenti esigenze etiche, salutari ed economiche. Nel 1975, a questi fini, venne brevettata la molecola Iso E Super, caratterizzata dal peculiare sentore ambrato-legnoso, determinato principalmente da uno dei sottoprodotti della sintesi industriale; in questa trattazione vengono studiate le reazioni e le caratteristiche dei reagenti e dei prodotti. Il mercato dei profumi, così come quello dei prodotti chimici per il settore, è in continua crescita e considerando il basso costo di Iso E Super si stima una mole di produzione molto elevata. La molecola è, tuttavia, classificata come bioaccumulabile, dunque questa tesi si concentra nello studio del suo impatto ambientale e tossicologico, focalizzando particolarmente l’interesse sulla ricerca di sostituenti biodegradabili, non tossici, e sull’utilizzo di precursori più ecosostenibili.
2024
Modern perfumery: Iso E Super, between chemical innovation and sustainability challenges
Iso E Super
Profumeria
Sintesi industriale
Impatto ambientale
Sostenibilità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/91516