Questo lavoro si concentra sullo studio del processo di spray drying mediante l’utilizzo di un impianto pilota, con l’obiettivo di ottenere poliuretani sotto forma di microsfere polimeriche a partire da una soluzione acquosa. Una volta incorporate in una miscela polimerica esterna, queste particelle conferiscono proprietà opacizzanti grazie al fenomeno dello scattering della luce. In una fase preliminare, sono stati condotti test con miscele di acqua-sale, e con un tannino sintetico già atomizzato, al fine di verificare il corretto funzionamento dell’impianto e valutare l’influenza dei principali parametri operativi sulla dimensione delle particelle. Successivamente, l’attenzione si è focalizzata sui poliuretani, distinti in base alla natura chimica del diolo utilizzato nella sintesi (polietere, poliestere, policarbonato). L’obiettivo era analizzare come variabili quali la concentrazione, la portata del fluido, la portata e la temperatura dell’aria e la pressione dell’ugello influenzino la morfologia e le dimensioni delle particelle ottenute, analizzabili mediante l'impiego di un microscopio elettronico.
Studio sperimentale del processo di spray drying su impianto pilota: effetti dei parametri operativi sulla morfologia dei poliuretani
DAL LAGO, MATTEO
2024/2025
Abstract
Questo lavoro si concentra sullo studio del processo di spray drying mediante l’utilizzo di un impianto pilota, con l’obiettivo di ottenere poliuretani sotto forma di microsfere polimeriche a partire da una soluzione acquosa. Una volta incorporate in una miscela polimerica esterna, queste particelle conferiscono proprietà opacizzanti grazie al fenomeno dello scattering della luce. In una fase preliminare, sono stati condotti test con miscele di acqua-sale, e con un tannino sintetico già atomizzato, al fine di verificare il corretto funzionamento dell’impianto e valutare l’influenza dei principali parametri operativi sulla dimensione delle particelle. Successivamente, l’attenzione si è focalizzata sui poliuretani, distinti in base alla natura chimica del diolo utilizzato nella sintesi (polietere, poliestere, policarbonato). L’obiettivo era analizzare come variabili quali la concentrazione, la portata del fluido, la portata e la temperatura dell’aria e la pressione dell’ugello influenzino la morfologia e le dimensioni delle particelle ottenute, analizzabili mediante l'impiego di un microscopio elettronico.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91774