L'accumulo di placche amiloidi nel cervello è una caratteristica tipica della malattia di Alzheimer (AD). Questo processo è accompagnato da una progressiva riduzione dell'efficienza della microglia, le cellule immunitarie del sistema nervoso centrale. Con l'età, infatti, le cellule microgliali vedono ridursi la loro capacità di fagocitare e rimuovere questi aggregati proteici, favorendone la deposizione. In questo studio è stato ipotizzato che, agendo sulla regolazione del ciclo cellulare di queste cellule, sia possibile ripristinare almeno in parte la loro funzione e migliorare la clearance dell'amiloide. L'analisi dell'espressione genica della microglia di topi giovani e anziani ha evidenziato un aumento dell'espressione del gene p16^ink4a, noto per il suo ruolo nell'invecchiamento cellulare. Questo aumento è stato confermato anche nella microglia localizzata in prossimità delle placche amiloidi nei cervelli di pazienti affetti da Alzheimer e nel modello murino 5XFAD. Lo studio dimostra che, abbassando l'espressione di p16^ink4a tramite l'utilizzo di siRNA, si verifica un aumento della proliferazione e della capacità fagocitaria della microglia. Per ottenere questo risultato, i siRNA sono stati veicolati direttamente alla microglia tramite l'utilizzo di nanoparticelle di PLGA. Il trattamento ha ridotto la formazione di placche, il numero di cellule microgliali senescenti e ha migliorato le prestazioni cognitive nei topi. I risultati suggeriscono che modulare p16^ink4a nella microglia potrebbe rappresentare un nuovo approccio terapeutico per l'Alzheimer.
Recupero della funzionalità microgliale e riduzione della patologia amiloide tramite silenziamento di p16^Ink4a.
FERRARESE, VERONICA
2024/2025
Abstract
L'accumulo di placche amiloidi nel cervello è una caratteristica tipica della malattia di Alzheimer (AD). Questo processo è accompagnato da una progressiva riduzione dell'efficienza della microglia, le cellule immunitarie del sistema nervoso centrale. Con l'età, infatti, le cellule microgliali vedono ridursi la loro capacità di fagocitare e rimuovere questi aggregati proteici, favorendone la deposizione. In questo studio è stato ipotizzato che, agendo sulla regolazione del ciclo cellulare di queste cellule, sia possibile ripristinare almeno in parte la loro funzione e migliorare la clearance dell'amiloide. L'analisi dell'espressione genica della microglia di topi giovani e anziani ha evidenziato un aumento dell'espressione del gene p16^ink4a, noto per il suo ruolo nell'invecchiamento cellulare. Questo aumento è stato confermato anche nella microglia localizzata in prossimità delle placche amiloidi nei cervelli di pazienti affetti da Alzheimer e nel modello murino 5XFAD. Lo studio dimostra che, abbassando l'espressione di p16^ink4a tramite l'utilizzo di siRNA, si verifica un aumento della proliferazione e della capacità fagocitaria della microglia. Per ottenere questo risultato, i siRNA sono stati veicolati direttamente alla microglia tramite l'utilizzo di nanoparticelle di PLGA. Il trattamento ha ridotto la formazione di placche, il numero di cellule microgliali senescenti e ha migliorato le prestazioni cognitive nei topi. I risultati suggeriscono che modulare p16^ink4a nella microglia potrebbe rappresentare un nuovo approccio terapeutico per l'Alzheimer.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91952