Il tessuto adiposo ha la funzione di accumulare trigliceridi negli adipociti e può espandersi molto velocemente. Perché sia mantenuta una corretta omeostasi, la crescita deve essere accompagnata dalla formazione di nuovi vasi sanguigni tramite il processo di angiogenesi. Patologie legate ad una crescita eccessiva del tessuto adiposo bianco (WAT), infatti, sono strettamente associate a disfunzioni vascolari, ma non sono ancora noti i meccanismi molecolari alla base di questa correlazione. L’articolo analizzato in questa tesi dimostra il ruolo fondamentale delle poliamine, fattori angiocrini prodotti dall’endotelio, nella regolazione della massa del WAT. Ciò avviene perché le poliamine attivando i recettori β-ADR stimolano la lipolisi negli adipociti. Ciò è accompagnato da un rilascio di acidi grassi nell’ambiente extracellulare, che a sua volta promuove una maggiore vascolarizzazione del WAT con una conseguente riduzione del peso corporeo e dell’adiposità in condizioni fisiopatologiche. I risultati ottenuti aprono la strada allo sviluppo di nuove terapie efficaci contro l’obesità.
Le poliamine: i segnali endoteliali che regolano il tessuto adiposo
GOBBI, GLORIA
2024/2025
Abstract
Il tessuto adiposo ha la funzione di accumulare trigliceridi negli adipociti e può espandersi molto velocemente. Perché sia mantenuta una corretta omeostasi, la crescita deve essere accompagnata dalla formazione di nuovi vasi sanguigni tramite il processo di angiogenesi. Patologie legate ad una crescita eccessiva del tessuto adiposo bianco (WAT), infatti, sono strettamente associate a disfunzioni vascolari, ma non sono ancora noti i meccanismi molecolari alla base di questa correlazione. L’articolo analizzato in questa tesi dimostra il ruolo fondamentale delle poliamine, fattori angiocrini prodotti dall’endotelio, nella regolazione della massa del WAT. Ciò avviene perché le poliamine attivando i recettori β-ADR stimolano la lipolisi negli adipociti. Ciò è accompagnato da un rilascio di acidi grassi nell’ambiente extracellulare, che a sua volta promuove una maggiore vascolarizzazione del WAT con una conseguente riduzione del peso corporeo e dell’adiposità in condizioni fisiopatologiche. I risultati ottenuti aprono la strada allo sviluppo di nuove terapie efficaci contro l’obesità.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91954