Il colangiocarcinoma rappresenta la seconda forma più comune di tumore epatico. Nella maggior parte dei pazienti viene spesso diagnosticato in uno stadio avanzato e con una prognosi sfavorevole. Per questo motivo, emerge sempre di più la necessità di sviluppare nuove strategie terapeutiche, tra cui la viroterapia oncolitica. In questo studio è stata analizzata la possibilità di usare un vettore adenovirale oncolitico, come opzione terapeutica contro il cancro. È stato progettato un vettore basato sull’Adenovirus umano di tipo 6 e ne è stata valutata l’efficacia terapeutica sia in vitro, su diverse linee cellulari, sia in vivo in un modello di criceto siriano immunocompetente. I risultati evidenziano come la somministrazione intratumorale del vettore causi una riduzione significativa della crescita tumorale e prolunghi la sopravvivenza dell’organismo, senza indurre segni di tossicità. Questo conferma il potenziale oncolitico e immunostimolatorio del vettore Ad6. Inoltre, i risultati dimostrano che il modello singenico CCA-OF su criceti siriani possa essere valido per studiare le terapie basate su adenovirus oncolitici.
Effetti oncolitici e immunostimolatori di un vettore adenovirale (Ad6) che esprime GM-CSF per il trattamento del colangiocarcinoma in un modello immunocompetente di criceto siriano
PERINI, AURORA
2024/2025
Abstract
Il colangiocarcinoma rappresenta la seconda forma più comune di tumore epatico. Nella maggior parte dei pazienti viene spesso diagnosticato in uno stadio avanzato e con una prognosi sfavorevole. Per questo motivo, emerge sempre di più la necessità di sviluppare nuove strategie terapeutiche, tra cui la viroterapia oncolitica. In questo studio è stata analizzata la possibilità di usare un vettore adenovirale oncolitico, come opzione terapeutica contro il cancro. È stato progettato un vettore basato sull’Adenovirus umano di tipo 6 e ne è stata valutata l’efficacia terapeutica sia in vitro, su diverse linee cellulari, sia in vivo in un modello di criceto siriano immunocompetente. I risultati evidenziano come la somministrazione intratumorale del vettore causi una riduzione significativa della crescita tumorale e prolunghi la sopravvivenza dell’organismo, senza indurre segni di tossicità. Questo conferma il potenziale oncolitico e immunostimolatorio del vettore Ad6. Inoltre, i risultati dimostrano che il modello singenico CCA-OF su criceti siriani possa essere valido per studiare le terapie basate su adenovirus oncolitici.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91970