Il genere Cornus comprende numerose specie arboree e arbustive. In particolare, C. mas e C. officinalis sono le due specie più studiate, caratterizzate da una composizione fitochimica ricca di composti bioattivi che ne giustificano l’impiego secolare nella medicina tradizionale. Il presente lavoro si concentra sull’analisi comparativa di queste due specie, confrontandone le caratteristiche e gli utilizzi tradizionali. L’attenzione si focalizza su Cornus mas, grazie al suo profilo fitochimico distintivo, caratterizzato da un’elevata presenza di polifenoli, in particolare antociani, responsabili di numerosi effetti benefici, tra cui proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e protettive nei confronti di diversi organi. Questi composti conferiscono ai frutti un interessante potenziale di applicazione in ambito nutraceutico, nella preparazione di alimenti funzionali. Sebbene numerosi studi confermino gli effetti benefici, gran parte delle evidenze deriva da studi condotti in vitro o su modelli animali, mentre sono ancora limitati gli studi clinici sull’uomo. Per questo, un’ulteriore validazione scientifica è necessaria per confermare questi risultati, in modo da valorizzare le proprietà nutraceutiche di questa specie.
Cornus mas L. : caratteristiche botaniche e nutraceutiche
VALLAR, DANIELE
2024/2025
Abstract
Il genere Cornus comprende numerose specie arboree e arbustive. In particolare, C. mas e C. officinalis sono le due specie più studiate, caratterizzate da una composizione fitochimica ricca di composti bioattivi che ne giustificano l’impiego secolare nella medicina tradizionale. Il presente lavoro si concentra sull’analisi comparativa di queste due specie, confrontandone le caratteristiche e gli utilizzi tradizionali. L’attenzione si focalizza su Cornus mas, grazie al suo profilo fitochimico distintivo, caratterizzato da un’elevata presenza di polifenoli, in particolare antociani, responsabili di numerosi effetti benefici, tra cui proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e protettive nei confronti di diversi organi. Questi composti conferiscono ai frutti un interessante potenziale di applicazione in ambito nutraceutico, nella preparazione di alimenti funzionali. Sebbene numerosi studi confermino gli effetti benefici, gran parte delle evidenze deriva da studi condotti in vitro o su modelli animali, mentre sono ancora limitati gli studi clinici sull’uomo. Per questo, un’ulteriore validazione scientifica è necessaria per confermare questi risultati, in modo da valorizzare le proprietà nutraceutiche di questa specie.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/92042