Nel tardo autunno del 2018, la tempesta Vaia ha colpito duramente le regioni del Nord Italia, provocando ingenti danni sia agli ecosistemi naturali che alle infrastrutture. Tra le aree maggiormente interessate vi è il bacino del lago di Alleghe, situato nel cuore delle Dolomiti, una regione di particolare interesse paesaggistico e turistico. La furia della tempesta ha causato frane, esondazioni e un aumento del detrito solido trasportato dai corsi d'acqua, alterando significativamente l'equilibrio idrogeologico dell'area. A seguito di questi eventi, si sono resi necessari interventi strutturali di notevole portata per ripristinare le condizioni di sicurezza e salvaguardare il territorio. Questo studio si concentra sui lavori di ripristino e messa in sicurezza eseguiti nel bacino del lago di Alleghe e nei territori circostanti, includendo anche interventi volti alla conservazione e alla tutela a lungo termine dell'area. L'obiettivo di questa tesi è analizzare alcune delle numerose opere eseguite, valutando l'efficacia degli interventi in relazione alle criticità del territorio post-Vaia. Saranno approfonditi i progetti di sistemazione delle sponde del lago e del torrente Cordevole, la gestione dei sedimenti e delle frane, nonché gli interventi volti a migliorare il deflusso delle acque per prevenire ulteriori rischi idraulici. Verranno esaminati anche gli interventi forestali realizzati nei boschi colpiti dalla tempesta Vaia, con un focus sui rischi geologici, idrogeologici e valanghivi, così da comprendere il loro ruolo nella riduzione del pericolo in zone montane vulnerabili. Inoltre, verranno discussi gli aspetti ambientali e paesaggistici legati agli interventi, al fine di comprendere come le opere realizzate abbiano contribuito non solo alla sicurezza del territorio, ma anche alla sua sostenibilità a lungo termine. In questo contesto, lo studio rappresenta un contributo all'analisi dei lavori post-disastro e una riflessione su come l'ingegneria civile possa intervenire in maniera efficace e responsabile nella gestione del rischio ambientale in aree montane ad alto valore paesaggistico.
Lavori di ripristino e recupero idromorfologico nei pressi del lago di Alleghe a seguito della tempesta Vaia del 2018.
RADO, GIULIO
2024/2025
Abstract
Nel tardo autunno del 2018, la tempesta Vaia ha colpito duramente le regioni del Nord Italia, provocando ingenti danni sia agli ecosistemi naturali che alle infrastrutture. Tra le aree maggiormente interessate vi è il bacino del lago di Alleghe, situato nel cuore delle Dolomiti, una regione di particolare interesse paesaggistico e turistico. La furia della tempesta ha causato frane, esondazioni e un aumento del detrito solido trasportato dai corsi d'acqua, alterando significativamente l'equilibrio idrogeologico dell'area. A seguito di questi eventi, si sono resi necessari interventi strutturali di notevole portata per ripristinare le condizioni di sicurezza e salvaguardare il territorio. Questo studio si concentra sui lavori di ripristino e messa in sicurezza eseguiti nel bacino del lago di Alleghe e nei territori circostanti, includendo anche interventi volti alla conservazione e alla tutela a lungo termine dell'area. L'obiettivo di questa tesi è analizzare alcune delle numerose opere eseguite, valutando l'efficacia degli interventi in relazione alle criticità del territorio post-Vaia. Saranno approfonditi i progetti di sistemazione delle sponde del lago e del torrente Cordevole, la gestione dei sedimenti e delle frane, nonché gli interventi volti a migliorare il deflusso delle acque per prevenire ulteriori rischi idraulici. Verranno esaminati anche gli interventi forestali realizzati nei boschi colpiti dalla tempesta Vaia, con un focus sui rischi geologici, idrogeologici e valanghivi, così da comprendere il loro ruolo nella riduzione del pericolo in zone montane vulnerabili. Inoltre, verranno discussi gli aspetti ambientali e paesaggistici legati agli interventi, al fine di comprendere come le opere realizzate abbiano contribuito non solo alla sicurezza del territorio, ma anche alla sua sostenibilità a lungo termine. In questo contesto, lo studio rappresenta un contributo all'analisi dei lavori post-disastro e una riflessione su come l'ingegneria civile possa intervenire in maniera efficace e responsabile nella gestione del rischio ambientale in aree montane ad alto valore paesaggistico.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/92302