Stimolazione magnetica transcranica e neuroplasticità: applicazioni nel trattamento della depressione

La stimolazione magnetica transcranica (TMS) è una tecnica di neuromodulazione non invasiva del cervello umano. Sfrutta la generazione di impulsi magnetici ad alta intensità in regioni specifiche della corteccia cerebrale, la generazione di tale campo magnetico è resa possibile mediante l'utilizzo di piccole bobine magnetiche all’interno delle quali scorre una corrente elettrica. I campi magnetici generati riescono a inibire o eccitare specifiche aree cerebrali situate immediatamente al di sotto della bobina, modificando in questo modo l’attività elettrica dei circuiti e delle connessioni neurali. Lo scopo di questa tesi è analizzare il funzionamento di questa tecnologia innovativa, partendo dalla descrizione dei principi fisici che la regolano e dalla strumentazione necessaria alla sua realizzazione per poi approfondire l’applicazione nel contesto del trattamento dei disturbi neurologici e psichiatrici. Verrà analizzato in particolare il trattamento della depressione resistente, una forma di depressione grave non responsiva ai farmaci, e l’azione modulatoria dell’attività neuronale, con particolare attenzione ai diversi fattori neurochimici e neurotrofici coinvolti nella plasticità sinaptica e nel funzionamento del sistema nervoso. La TMS si è dimostrata efficace nel trattamento della sindrome depressiva, una delle patologie psichiatriche con il più elevato tasso di mortalità.