La distorsione di caviglia è uno degli infortuni che si verificano con più frequenza nell’ambito calcistico; tuttavia, ancora oggi viene considerato come meno importante rispetto ad altri infortuni, quali distorsione di ginocchio o stiramento dei flessori della coscia. Sono innumerevoli le volte in cui i calciatori e lo staff della squadra, soprattutto a livello dilettantistico, non considerano questo infortunio con l’attenzione che merita. Indicativo il fatto che spesso è lo stesso staff ad inserire i giocatori nella formazione di gara, nonostante il calciatore non sia completamente guarito da tale infortunio. Risulta piuttosto evidente che un tempo di recupero troppo breve ed una riabilitazione non adeguata potranno, a lungo andare, instaurare delle complicazioni funzionali che potranno impattare negativamente sulla prestazione del giocatore ma anche sulla sua salute fisica. Questo elaborato ha pertanto lo scopo di analizzare i fattori intrinseci ed estrinseci che potrebbero predisporre un calciatore ad incorrere in una distorsione della caviglia; inoltre, si cercheranno di analizzare dei metodi basati sull’evidenza scientifica per migliorare la prevenzione secondaria di questo infortunio. Con la seguente tesi si spera di proporre un approfondimento che possa essere utile ad allenatori, preparatori atletici, ma anche agli atleti stessi. In questo modo si cercherà di rendere tutti più consapevoli sull’importanza di questo infortunio, e di sensibilizzare la messa in pratica di strategie per ridurre la sua incidenza.
Distorsione della caviglia nei calciatori: fattori di rischio e metodi di prevenzione primaria e secondaria
ROSSETTO, GIORGIO
2024/2025
Abstract
La distorsione di caviglia è uno degli infortuni che si verificano con più frequenza nell’ambito calcistico; tuttavia, ancora oggi viene considerato come meno importante rispetto ad altri infortuni, quali distorsione di ginocchio o stiramento dei flessori della coscia. Sono innumerevoli le volte in cui i calciatori e lo staff della squadra, soprattutto a livello dilettantistico, non considerano questo infortunio con l’attenzione che merita. Indicativo il fatto che spesso è lo stesso staff ad inserire i giocatori nella formazione di gara, nonostante il calciatore non sia completamente guarito da tale infortunio. Risulta piuttosto evidente che un tempo di recupero troppo breve ed una riabilitazione non adeguata potranno, a lungo andare, instaurare delle complicazioni funzionali che potranno impattare negativamente sulla prestazione del giocatore ma anche sulla sua salute fisica. Questo elaborato ha pertanto lo scopo di analizzare i fattori intrinseci ed estrinseci che potrebbero predisporre un calciatore ad incorrere in una distorsione della caviglia; inoltre, si cercheranno di analizzare dei metodi basati sull’evidenza scientifica per migliorare la prevenzione secondaria di questo infortunio. Con la seguente tesi si spera di proporre un approfondimento che possa essere utile ad allenatori, preparatori atletici, ma anche agli atleti stessi. In questo modo si cercherà di rendere tutti più consapevoli sull’importanza di questo infortunio, e di sensibilizzare la messa in pratica di strategie per ridurre la sua incidenza.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/92650