Nel seguente lavoro di tesi si è analizzato e quantificato l’impatto di due dei principali eventi esogeni degli ultimi anni (la pandemia da COVID-19 e la guerra in Ucraina) sui rendimenti e sulla volatilità dei mercati finanziari dell’Unione Europea e dell’Europa Orientale, con l’obiettivo di estendere il lavoro di Duttilo, Gattone e Di Battista (2021). A tal fine è stato implementato un modello TGARCH-M con variabili esogene, in grado di catturare sia la dinamica dei rendimenti e della volatilità, sia la presenza di asimmetria e la persistenza dei fenomeni di volatility clustering. I risultati ottenuti confermano l’importanza e l’intensità dell’impatto esercitato dalla prima ondata di COVID-19, mentre la seconda ondata è apparsa più contenuta, come evidenziato anche in Duttilo, Gattone e Di Battista (2021). Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, è emerso come alcuni Paesi, paradossalmente, abbiano registrato significativi benefici dal punto di vista di rendimenti e riduzione della volatilità, mentre altri abbiano subito reazioni negative e prolungate nel tempo. Inoltre, i periodi di forte instabilità hanno avuto importanti ripercussioni sulla persistenza e sull’ampiezza dei picchi di volatilità, con implicazioni dirette nella stima dei premi per il rischio. Dall’analisi risulta evidente come l’impatto della pandemia e, in particolare, della guerra in Ucraina non sia stato determinato tanto dall’esposizione geografica, quanto da altri fattori caratteristici, presumibilmente legati alla struttura economica e alle politiche adottate in risposta agli eventi dai singoli Paesi.
Impatto di eventi esogeni sui rendimenti e sulla volatilità dei mercati finanziari
CORRENT, MATTEO
2024/2025
Abstract
Nel seguente lavoro di tesi si è analizzato e quantificato l’impatto di due dei principali eventi esogeni degli ultimi anni (la pandemia da COVID-19 e la guerra in Ucraina) sui rendimenti e sulla volatilità dei mercati finanziari dell’Unione Europea e dell’Europa Orientale, con l’obiettivo di estendere il lavoro di Duttilo, Gattone e Di Battista (2021). A tal fine è stato implementato un modello TGARCH-M con variabili esogene, in grado di catturare sia la dinamica dei rendimenti e della volatilità, sia la presenza di asimmetria e la persistenza dei fenomeni di volatility clustering. I risultati ottenuti confermano l’importanza e l’intensità dell’impatto esercitato dalla prima ondata di COVID-19, mentre la seconda ondata è apparsa più contenuta, come evidenziato anche in Duttilo, Gattone e Di Battista (2021). Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, è emerso come alcuni Paesi, paradossalmente, abbiano registrato significativi benefici dal punto di vista di rendimenti e riduzione della volatilità, mentre altri abbiano subito reazioni negative e prolungate nel tempo. Inoltre, i periodi di forte instabilità hanno avuto importanti ripercussioni sulla persistenza e sull’ampiezza dei picchi di volatilità, con implicazioni dirette nella stima dei premi per il rischio. Dall’analisi risulta evidente come l’impatto della pandemia e, in particolare, della guerra in Ucraina non sia stato determinato tanto dall’esposizione geografica, quanto da altri fattori caratteristici, presumibilmente legati alla struttura economica e alle politiche adottate in risposta agli eventi dai singoli Paesi.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/92938