Predizione di morbilità e prognosi in pazienti affetti da tumore maligno testa-collo sottoposti a chirurgia oncologica: uno studio retrospettivo su 913 pazienti

“Tumori testa collo” è un termine ombrello per indicare un eterogeneo gruppo di tumori maligni che interessa la superficie mucosa del tratto aereodigerente superiore, prevalentemente tumori squamocellulari della cavità orale e della lingua, ma anche carcinomi adenoidocistici, mucoepidermoidi delle ghiandole salivari, carcinomi basocellulari, melanomi, tumori neuroendocrini, carcinomi epiteliali/mioepiteliali, e biphenotypic sinonasal sarcoma. Il trattamento chirurgico dei tumori testa-collo rappresenta spesso il cardine dell’approccio terapeutico a intento curativo. In questo studio sono stati presi in esame retrospettivamente i casi operati con intento curativo nell’UOC di otorinolaringoiatria dell’Azienda ospedaliera di Padova dal 2019 ad oggi. Questo lavoro si propone di analizzare l’outcome post-operatorio in una coorte di pazienti con neoplasie testa-collo, che siano primitive, recidivanti, ricorrenti o secondarie, per identificare i sottogruppi che traggono un effettivo beneficio in termini di prognosi e qualità di vita, rispetto a pazienti che hanno un outcome peggiore, inteso come un tempo di ospedalizzazione maggiore di 30 giorni, e gli effetti avversi legati al trattamento. L’analisi si è basata sull’utilizzo combinato di vari score prognostici e indicatori di fragilità clinica: ACE-27 (Adult Comorbidity Evaluation-27), Karnofsky Performance Status Scale, Charlson Comorbidity Index (CCI) e Comorbidity-Polypharmacy Score (CPS). A questi sono stati aggiunti parametri clinici e demografici quali età, sesso, indice di massa corporea (BMI), fattori di rischio (fumo, alcol), stadiazione clinica TNM, valori ematochimici preoperatori e dati relativi all’andamento intra- e post-operatorio (durata dell’intervento, complicanze, durata della degenza, necessità di tracheostomia e di ricostruzione). L'obiettivo è stato stratificare il rischio di peggior decorso post-chirurgico – inteso come degenza ospedaliera prolungata, incremento delle complicanze e peggioramento della qualità di vita – e valutare la sopravvivenza globale e libera da malattia nei vari sottogruppi. L’obiettivo di questo scritto è di individuare il trattamento ottimale per il singolo individuo sulla base delle profonde eterogeneità cliniche, biologiche e psicosociali che caratterizzano ciascun paziente. In tale prospettiva, la predizione della morbilità post-operatoria e della prognosi assume un ruolo cruciale, permettendo di calibrare l’intensità e la natura dell’intervento chirurgico in funzione di fattori clinici, biologici e funzionali del paziente. L’utilizzo di modelli predittivi avanzati, sta aprendo nuove possibilità per una medicina sartoriale, in cui l’efficacia terapeutica viene bilanciata con la qualità di vita attesa e il profilo di rischio individuale. Questo lavoro si propone di evidenziare l’importanza di tale approccio personalizzato nella chirurgia oncologica testa-collo.