Flessicurezza e Disoccupazione in Italia e in Danimarca: un confronto tra le politiche del lavoro e gli effetti sulla disoccupazione.

This thesis examines the concept of flexicurity and its impact on unemployment in Italy and Denmark. The objective is to understand how labour policies in the two countries influence employment levels. The thesis is developed through a theoretical analysis and a comparison between the two national contexts. It is structured into four chapters: the first presents the theory of flexicurity; the second analyzes the Italian situation; the third offers a deeper analysis of the Danish case; and the fourth compares the two models. The study highlights the effectiveness of the Danish model in ensuring greater contractual flexibility, solid social protection, and active labour market policies. This approach has enabled Denmark to maintain low unemployment rates and foster labor market mobility. In contrast, the Italian model is marked by greater rigidity and less efficient social protection mechanisms, resulting in less favorable outcomes for employability. The conclusions suggest that adapting the Italian model to some elements of the Danish flexicurity system could help improve labour market efficiency and reduce unemployment in Italy.

Questo elaborato analizza il concetto di flessicurezza e il suo impatto sulla disoccupazione in Italia e in Danimarca. L’obiettivo è comprendere come le politiche del lavoro nei due paesi influenzino i livelli di occupazione. La tesi si sviluppa attraverso un’analisi teorica e un confronto tra i due paesi. L’elaborato si articola in quattro capitoli: il primo presenta la teoria della flessicurezza; il secondo analizza la situazione italiana; il terzo fa un’analisi più approfondita del caso danese e il quarto mette a confronto i due modelli. Lo studio mette in evidenza l’efficacia del modello danese nel garantire maggiore flessibilità contrattuale, protezione sociale solida e politiche attive del lavoro. Questo approccio adottato dalla Danimarca ha permesso di mantenere bassi livelli di disoccupazione e favorire la mobilità nel mercato del lavoro. Invece, il modello italiano risulta caratterizzato da una maggiore rigidità e da strumenti di protezione sociale meno efficienti, con effetti meno favorevoli sull’occupabilità. Le conclusioni suggeriscono che un adattamento del modello italiano al modello di flessicurezza danese potrebbe contribuire a migliorare l’efficienza del mercato del lavoro e a ridurre la disoccupazione in Italia.