L'impatto dell'IA sul potere di controllo del datore di lavoro

L'ordinamento giuridico italiano riconosce al datore di lavoro tre poteri giuridici: potere direttivo, potere disciplinare e potere di controllo. Quest’ultimo è fondamentale perché consente di verificare il corretto adempimento della prestazione da parte dei lavoratori al fine di tutelare l’organizzazione aziendale e di prevenire comportamenti illeciti. Tuttavia, questo potere, non essendo assoluto, incontra dei limiti invalicabili posti dalla normativa della privacy, come lo Statuto dei lavoratori, il Codice della privacy e il Regolamento UE 2016/679 (GDPR). La presente tesi si occupa di analizzare il difficile bilanciamento tra il potere di controllo del datore e il diritto alla riservatezza dei lavoratori, alla luce delle evoluzioni normative e, in particolare, di quelle tecnologiche avvenute con l’introduzione di strumenti tecnologici avanzati come la videosorveglianza e l’Intelligenza Artificiale.