Maize yield response to seeding density is nonlinear, with an optimal point at which maximum yield is achieved. Increasing plant density enhances competition among plants for light, water, and nutrients, which can reduce individual plant performance beyond a certain threshold. The ideal density depends on factors such as soil type, climate, crop development cycle, and production goals. This thesis presents findings from a large-scale on-farm experimentation (conducted in 2024) comparing maize productivity at different seeding rates for an FAO 500 hybrid, along with an assessment of two sprinkler irrigation systems. Two fields, both in the Polesine area, were established: one in San Bellino (RO) and the other in Lendinara (RO). In both fields, irrigation was supplied using sprinkler systems, but in the first, the system was a rainger, while in the second, it was a hose reel traveling irrigator. Yields in Lendinara field were generally higher (averaging +23%) compared to San Bellino, where two adverse weather events occurred. The highest yield under the hose reel irrigation system was 18.6 t ha-1 at a seeding rate of 94,000 seeds per hectare, whereas the rainger system reached a maximum yield of 15.3 t ha-1 at 88,000 seeds per hectare. Since both sites are located close to each other (roughly 10 km apart) and experienced similar weather conditions, the superior performance at Lendinara is likely due to the greater amount of water supplied via the hose reel system and the finer soil texture, which helped retain more moisture. Optimizing maize seeding density is essential for maximizing yield and promoting sustainability. The differences between locations highlight the importance of tailoring seeding rates according to soil characteristics and irrigation methods.

La risposta produttiva del mais alla densità di semina non è lineare, ma è massima in corrispondenza di una densità ottimale. All’aumentare dell’investimento unitario, infatti, aumenta la competizione tra le piante per luce, acqua e nutrienti, ciò che, oltre una certa soglia, può ridurre la produttività di ogni singola pianta. La densità ideale dipende da fattori come il tipo di suolo, il clima, il ciclo di sviluppo della coltura e gli obiettivi di produzione. Questa tesi presenta i risultati di una on-farm experimentation su larga scala, condotta nel 2024, in cui la risposta produttiva di un ibrido di mais appartenente alla classe FAO 500 è stata valutata in rapporto a diverse densità di semina e a due impianti irrigui per aspersione. Sono stati allestiti due campi in altrettante località del Polesine: l’uno a San Bellino (RO) e l’altro a Lendinara (RO). Nel primo l’impianto irriguo è stato un rainger, mentre nel secondo un c.d. “rotolone”. A Lendinara le rese sono state generalmente più alte (mediamente +23%) rispetto a San Bellino, dove tuttavia si sono verificati due eventi meteorologici avversi. La resa più alta ottenuta sotto il rotolone è stata di 18,6 t ha-1 a una densità di semina di 94.000 semi per ettaro, mentre con rainger la massima resa è stata pari a 15,3 t ha-1 a 88.000 semi per ettaro. Dato che i siti sperimentali sono vicini (circa 10 km di distanza) e hanno avuto un decorso termopluviometrico simile, le migliori performance produttive di Lendinara sono probabilmente attribuibili alla maggiore quantità di acqua fornita con il rotolone e alla tessitura del suolo più fine, che ha contribuito a trattenere più umidità. Ottimizzare la densità di semina del mais è fondamentale per massimizzare il rendimento e promuovere la sostenibilità. Le differenze tra le località evidenziano l’importanza di adattare le densità di semina alle caratteristiche del suolo e agli impianti irrigui.

Densità di semina e irrigazione del mais: risultati di una sperimentazione in campo

CESTARO, LUCA
2024/2025

Abstract

Maize yield response to seeding density is nonlinear, with an optimal point at which maximum yield is achieved. Increasing plant density enhances competition among plants for light, water, and nutrients, which can reduce individual plant performance beyond a certain threshold. The ideal density depends on factors such as soil type, climate, crop development cycle, and production goals. This thesis presents findings from a large-scale on-farm experimentation (conducted in 2024) comparing maize productivity at different seeding rates for an FAO 500 hybrid, along with an assessment of two sprinkler irrigation systems. Two fields, both in the Polesine area, were established: one in San Bellino (RO) and the other in Lendinara (RO). In both fields, irrigation was supplied using sprinkler systems, but in the first, the system was a rainger, while in the second, it was a hose reel traveling irrigator. Yields in Lendinara field were generally higher (averaging +23%) compared to San Bellino, where two adverse weather events occurred. The highest yield under the hose reel irrigation system was 18.6 t ha-1 at a seeding rate of 94,000 seeds per hectare, whereas the rainger system reached a maximum yield of 15.3 t ha-1 at 88,000 seeds per hectare. Since both sites are located close to each other (roughly 10 km apart) and experienced similar weather conditions, the superior performance at Lendinara is likely due to the greater amount of water supplied via the hose reel system and the finer soil texture, which helped retain more moisture. Optimizing maize seeding density is essential for maximizing yield and promoting sustainability. The differences between locations highlight the importance of tailoring seeding rates according to soil characteristics and irrigation methods.
2024
Seeding density and irrigation of maize: results of a field trial
La risposta produttiva del mais alla densità di semina non è lineare, ma è massima in corrispondenza di una densità ottimale. All’aumentare dell’investimento unitario, infatti, aumenta la competizione tra le piante per luce, acqua e nutrienti, ciò che, oltre una certa soglia, può ridurre la produttività di ogni singola pianta. La densità ideale dipende da fattori come il tipo di suolo, il clima, il ciclo di sviluppo della coltura e gli obiettivi di produzione. Questa tesi presenta i risultati di una on-farm experimentation su larga scala, condotta nel 2024, in cui la risposta produttiva di un ibrido di mais appartenente alla classe FAO 500 è stata valutata in rapporto a diverse densità di semina e a due impianti irrigui per aspersione. Sono stati allestiti due campi in altrettante località del Polesine: l’uno a San Bellino (RO) e l’altro a Lendinara (RO). Nel primo l’impianto irriguo è stato un rainger, mentre nel secondo un c.d. “rotolone”. A Lendinara le rese sono state generalmente più alte (mediamente +23%) rispetto a San Bellino, dove tuttavia si sono verificati due eventi meteorologici avversi. La resa più alta ottenuta sotto il rotolone è stata di 18,6 t ha-1 a una densità di semina di 94.000 semi per ettaro, mentre con rainger la massima resa è stata pari a 15,3 t ha-1 a 88.000 semi per ettaro. Dato che i siti sperimentali sono vicini (circa 10 km di distanza) e hanno avuto un decorso termopluviometrico simile, le migliori performance produttive di Lendinara sono probabilmente attribuibili alla maggiore quantità di acqua fornita con il rotolone e alla tessitura del suolo più fine, che ha contribuito a trattenere più umidità. Ottimizzare la densità di semina del mais è fondamentale per massimizzare il rendimento e promuovere la sostenibilità. Le differenze tra le località evidenziano l’importanza di adattare le densità di semina alle caratteristiche del suolo e agli impianti irrigui.
IRRIGAZIONE
DENSITA' SEMINA
IMPIANTI IRRIGUI
MAIS
ON FARM EXPERIM
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/94311