Motivazione e innovazione: Come le tecnologie didattiche influenzano l’approccio alle discipline STEM

This action research analyses the impact of educational technologies as catalytic tools for enhancing intrinsic motivation in learning STEM subjects. There are three main reasons that guided this investigation: first, despite the growing availability of digital tools, the integration of technology in Italian schools remains limited and often ineffective; secondly, there is a widespread difficulty in engaging with STEM subjects in primary schools, especially among female students, an educational challenge that remains unresolved; finally, there is a lack of Italian studies on the use of technology in STEM education, in stark contrast to rich international literature that highlights its benefits, including autonomy, sense of competence and social relationships, fundamental elements for stimulating intrinsic motivation. The study was conducted in a third-grade primary school class, composed of nineteen students, located in the province of Padua. The survey tools used were semi-structured interviews and focus groups, while the data analysis was conducted through a qualitative coding methodology, following a bottom-up approach with the ATLAS.ti 23 software. The results of this research highlight how the targeted integration of technology in teaching can serve as effective support to stimulate students’ interest and intrinsic motivation in STEM subjects, with perceived changes shown mainly through the reasons given. Even in the circumstantial experience, the conscious use of digital tools appears to have a positive impact on the students’ daily approach to learning, favoring the development of processes of autonomy, active participation and a sense of competence. These results seem to lay a solid foundation for the development of significantly more favorable future attitudes towards STEM.

La presente ricerca-azione analizza l’impatto delle tecnologie didattiche come strumenti catalizzatori per il potenziamento della motivazione intrinseca nell’apprendimento delle discipline STEM. Tre sono le motivazioni principali che hanno guidato questa indagine: in primo luogo, nonostante la crescente disponibilità di strumenti digitali, l’integrazione delle tecnologie nella scuola italiana risulta ancora limitata e spesso poco efficace; secondariamente persiste nella scuola primaria una difficoltà diffusa nell’approccio alle discipline STEM, in particolare da parte delle alunne, una sfida educativa tuttora irrisolta; infine, si rileva una carenza di studi italiani sull’uso delle tecnologie nella didattica STEM, in netto contrasto con la ricca letteratura internazionale che ne evidenzia i benefici, tra cui l’autonomia, il senso di competenza e la relazione sociale, elementi fondamentali per stimolare la motivazione intrinseca. Lo studio è stato condotto all’interno di una classe terza della scuola primaria, composta da diciannove alunni, situata nella provincia di Padova. Gli strumenti di indagine utilizzati sono stati interviste semi-strutturate e focus group, mentre l’analisi dei dati è stata effettuata attraverso una metodologia di coding qualitativo, seguendo un approccio bottom-up con il software ATLAS.ti 23. I risultati di questa ricerca evidenziano come l’integrazione mirata delle tecnologie nella didattica possa rappresentare un valido supporto per stimolare l’interesse e la motivazione intrinseca degli studenti nell’ambito delle discipline STEM, con cambiamenti percepiti manifestati principalmente nelle ragioni addotte. Pur nella circostanziata esperienza, l’utilizzo consapevole degli strumenti digitali risulta incidere positivamente sull’approccio quotidiano degli alunni all’apprendimento, favorendo lo sviluppo di processi di autonomia, partecipazione attiva e senso di competenza. Tali esiti sembrano porre basi solide per la costruzione di atteggiamenti futuri significativamente più favorevoli nei confronti delle STEM.