Agency infantile e spazi d’apprendimento: uno studio al centro infanzia Z.I.P. “Angelo Boschetti” di Padova.

This thesis explores the relationship between children's agency and learning environments in early childhood education. Agency is understood as the child’s ability to be an active, competent, and engaged participant in their own process of growth and learning, influencing and modifying the surrounding environment. Learning environments, conceived not only as physical spaces but also as relational and symbolic contexts, play a crucial role in supporting or limiting such agency. The experimental research was based on video recordings and direct observations of 19 children aged between 3 and 5 over the course of one month. An interesting relationship between agency and learning environments emerged: the results highlight how flexible, stimulating, and child-centered spaces foster agency, autonomy, curiosity, and active participation. Drawing on specialist literature, the thesis offers pedagogical reflections to rethink school spaces as tools to enhance children's agency and promote meaningful learning.

La presente tesi esplora il rapporto tra agency infantile e spazi di apprendimento nella scuola dell'infanzia. Per agency si intende la capacità del bambino di essere soggetto attivo, competente e partecipe nel proprio processo di crescita e apprendimento, influenzando e modificando l’ambiente che lo circonda. Gli spazi di apprendimento, intesi non solo come luoghi fisici ma anche come contesti relazionali e simbolici, giocano un ruolo cruciale nel sostenere o limitare tale agency. La ricerca sperimentale si è basata su registrazioni video e osservazioni dirette di 19 bambini tra i 3 e i 5 anni durante un mese. È stato dimostrato un rapporto interessante tra agency e spazi d’apprendimento: i risultati evidenziano come ambienti flessibili, stimolanti e progettati a misura di bambino favoriscano l’agency, l’autonomia, la curiosità, la partecipazione attiva. Con riferimento alla letteratura specialistica la tesi propone riflessioni pedagogiche per ripensare gli spazi scolastici come strumenti per valorizzare l’agency infantile e promuovere un apprendimento.