Corpi stigmatizzati, corpi che si ribellano: per una genealogia del lavoro sessuale tra controllo sociale e resistenze nel contesto italiano

The purpose of this paper is to deconstruct the stigmatizing social perception toward sex work, which is embodied in institutional practices of condemnation, spatial containment or criminalization of the phenomenon. Through a genealogical perspective starting from the birth of sex work in Mesopotamia, and analyzing its historical development from era to era up to the present day, mainly with reference to the Italian context, the basis of legitimation of discourses and practices that do not consider sex work work will be shown. Along the different historical periods that will be explored, not only the historical archives but also the counter-archives of sex workers will be transcribed in order to show the point of view of the protagonists, too often omitted when dealing with the topic. In fact, the thesis assumes that: "sex work is work.

Lo scopo di questo elaborato è decostruire la percezione sociale stigmatizzante verso il sex work, che si concretizza in pratiche istituzionali di condanna, contenimento spaziale o criminalizzazione del fenomeno. Tramite una prospettiva genealogica che parta dalla nascita del lavoro sessuale in Mesopotamia, e analizzandone lo sviluppo storico di epoca in epoca fino ad arrivare ai giorni nostri, principalmente in riferimento al contesto italiano, si mostreranno le basi di legittimazione dei discorsi e delle pratiche che non considerano il lavoro sessuale lavoro. Lungo i diversi periodi storici che verranno esplorati si trascriveranno non solo gli archivi storici, ma anche i contro-archivi delle sex worker, per mostrare il punto di vista delle protagoniste, troppo spesso omesso quando si tratta il tema. Infatti la tesi parte dal presupposto che: "sex work is work".