Background: intrinsic motivation is a determining factor in sustaining engagement, quality of care, and performance among healthcare professionals. In nursing, this aspect has not yet been thoroughly investigated, but a deeper understanding of the phenomenon would enable a management approach geared toward strategic development and organizational sustainability. Objectives: to explore the level of intrinsic motivation perceived by Italian nurses, analyzing its dimensions according to Kenneth Thomas' model (meaning, choice, competence, progress) and to evaluate the perception of motivational levers activated by nursing coordinators. The survey also aims to investigate the relationships between intrinsic motivation, sociodemographic characteristics, and the work context. Methods: a cross-sectional observational survey was conducted using a structured questionnaire administered to a sample of 1,187 nurses and pediatric nurses working in Italy. The main assessment tool was the internationally validated Work Engagement Profile (WEP), which underwent a validation process in Italian. Results: the survey revealed a good overall level of intrinsic motivation among the nurses in the sample (average 5.08 out of 7), particularly with regard to competence. Motivation increases with age, seniority, and length of service in the same operating context, although significant differences also emerged between healthcare companies, confirming the importance of organizational conditions. The perception of motivational levers activated by coordinators is positive but uneven (average 4.74), with critical issues related in particular to the enhancement of professional progress. The correlation analysis showed a positive and robust association (r = 0.62) between intrinsic motivation and perception of levers: nurses who perceive managerial practices that are attentive to motivational aspects report higher levels of motivation. Conclusions: the results confirm that intrinsic motivation is a key resource for the nursing profession and that coordinators play a decisive role in supporting it. The differences reported between variables highlight the importance of management approaches that enhance the meaning of work, promote autonomy, recognize skills, and support growth paths. Investing in these areas is a strategic lever for improving nurses' well-being, reducing turnover and the risk of burnout, strengthening the quality of care, and ensuring the sustainability of the healthcare system.

Background: la motivazione intrinseca è un fattore determinante nel sostenere l'engagement, la qualità delle cure e la performance dei professionisti sanitari. In ambito infermieristico questo aspetto risulta ancora poco indagato, tuttavia una conoscenza più approfondita del fenomeno consentirebbe un approccio di management orientato allo sviluppo strategico e alla sostenibilità delle organizzazioni. Obiettivi: esplorare il livello di motivazione intrinseca percepito dagli infermieri italiani, analizzando le sue dimensioni secondo il modello di Kenneth Thomas (significato, scelta, competenza, progresso) e valutare la percezione delle leve motivazionali attivate dai coordinatori infermieristici. L'indagine intende inoltre indagare le relazioni tra motivazione intrinseca, caratteristiche sociodemografiche e contesto lavorativo. Metodi: è stata condotta un’indagine osservazionale trasversale mediante un questionario strutturato, somministrato a un campione di 1187 infermieri e infermieri pediatrici operanti in Italia. Lo strumento principale di rilevazione è il Work Engagement Profile (WEP), validato a livello internazionale e di cui è stato svolto un processo di validazione in lingua italiana. Risultati: l’indagine ha rilevato un buon livello complessivo di motivazione intrinseca tra gli infermieri del campione (media 5,08 su 7), in particolare rispetto alla dimensione di competenza. La motivazione cresce al crescere dell’età, dell’anzianità lavorativa e della permanenza nel medesimo contesto operativo, sebbene siano emerse differenze significative anche tra aziende sanitarie di appartenenza, a conferma del peso delle condizioni organizzative. La percezione delle leve motivazionali attivate dai coordinatori risulta positiva ma disomogenea (media 4,74), con criticità legate in particolare alla valorizzazione del progresso professionale. L’analisi di correlazione ha evidenziato un’associazione positiva e robusta (r = 0,62) tra motivazione intrinseca e percezione delle leve: gli infermieri che avvertono pratiche manageriali attente agli aspetti motivazionali riportano livelli più elevati di motivazione. Conclusioni: i risultati confermano che la motivazione intrinseca costituisce una risorsa chiave per la professione infermieristica e che i coordinatori giocano un ruolo determinante nel sostenerla. Le differenze riportate tra variabili evidenziano l’importanza di approcci di management capaci di valorizzare il significato del lavoro, promuovere autonomia, riconoscere competenze e sostenere percorsi di crescita. Investire su queste dimensioni rappresenta una leva strategica per migliorare il benessere degli infermieri, contenere turnover e rischio di burnout, rafforzare la qualità assistenziale e garantire la sostenibilità del sistema sanitario.

La motivazione intrinseca degli infermieri e le leve motivazionali attivabili dai coordinatori per una più efficace gestione della performance

FRANCHINI, GIULIA
2024/2025

Abstract

Background: intrinsic motivation is a determining factor in sustaining engagement, quality of care, and performance among healthcare professionals. In nursing, this aspect has not yet been thoroughly investigated, but a deeper understanding of the phenomenon would enable a management approach geared toward strategic development and organizational sustainability. Objectives: to explore the level of intrinsic motivation perceived by Italian nurses, analyzing its dimensions according to Kenneth Thomas' model (meaning, choice, competence, progress) and to evaluate the perception of motivational levers activated by nursing coordinators. The survey also aims to investigate the relationships between intrinsic motivation, sociodemographic characteristics, and the work context. Methods: a cross-sectional observational survey was conducted using a structured questionnaire administered to a sample of 1,187 nurses and pediatric nurses working in Italy. The main assessment tool was the internationally validated Work Engagement Profile (WEP), which underwent a validation process in Italian. Results: the survey revealed a good overall level of intrinsic motivation among the nurses in the sample (average 5.08 out of 7), particularly with regard to competence. Motivation increases with age, seniority, and length of service in the same operating context, although significant differences also emerged between healthcare companies, confirming the importance of organizational conditions. The perception of motivational levers activated by coordinators is positive but uneven (average 4.74), with critical issues related in particular to the enhancement of professional progress. The correlation analysis showed a positive and robust association (r = 0.62) between intrinsic motivation and perception of levers: nurses who perceive managerial practices that are attentive to motivational aspects report higher levels of motivation. Conclusions: the results confirm that intrinsic motivation is a key resource for the nursing profession and that coordinators play a decisive role in supporting it. The differences reported between variables highlight the importance of management approaches that enhance the meaning of work, promote autonomy, recognize skills, and support growth paths. Investing in these areas is a strategic lever for improving nurses' well-being, reducing turnover and the risk of burnout, strengthening the quality of care, and ensuring the sustainability of the healthcare system.
2024
Intrinsic motivation of nurses and motivational levers that nurse managers can activate to enhance performance management effectiveness
Background: la motivazione intrinseca è un fattore determinante nel sostenere l'engagement, la qualità delle cure e la performance dei professionisti sanitari. In ambito infermieristico questo aspetto risulta ancora poco indagato, tuttavia una conoscenza più approfondita del fenomeno consentirebbe un approccio di management orientato allo sviluppo strategico e alla sostenibilità delle organizzazioni. Obiettivi: esplorare il livello di motivazione intrinseca percepito dagli infermieri italiani, analizzando le sue dimensioni secondo il modello di Kenneth Thomas (significato, scelta, competenza, progresso) e valutare la percezione delle leve motivazionali attivate dai coordinatori infermieristici. L'indagine intende inoltre indagare le relazioni tra motivazione intrinseca, caratteristiche sociodemografiche e contesto lavorativo. Metodi: è stata condotta un’indagine osservazionale trasversale mediante un questionario strutturato, somministrato a un campione di 1187 infermieri e infermieri pediatrici operanti in Italia. Lo strumento principale di rilevazione è il Work Engagement Profile (WEP), validato a livello internazionale e di cui è stato svolto un processo di validazione in lingua italiana. Risultati: l’indagine ha rilevato un buon livello complessivo di motivazione intrinseca tra gli infermieri del campione (media 5,08 su 7), in particolare rispetto alla dimensione di competenza. La motivazione cresce al crescere dell’età, dell’anzianità lavorativa e della permanenza nel medesimo contesto operativo, sebbene siano emerse differenze significative anche tra aziende sanitarie di appartenenza, a conferma del peso delle condizioni organizzative. La percezione delle leve motivazionali attivate dai coordinatori risulta positiva ma disomogenea (media 4,74), con criticità legate in particolare alla valorizzazione del progresso professionale. L’analisi di correlazione ha evidenziato un’associazione positiva e robusta (r = 0,62) tra motivazione intrinseca e percezione delle leve: gli infermieri che avvertono pratiche manageriali attente agli aspetti motivazionali riportano livelli più elevati di motivazione. Conclusioni: i risultati confermano che la motivazione intrinseca costituisce una risorsa chiave per la professione infermieristica e che i coordinatori giocano un ruolo determinante nel sostenerla. Le differenze riportate tra variabili evidenziano l’importanza di approcci di management capaci di valorizzare il significato del lavoro, promuovere autonomia, riconoscere competenze e sostenere percorsi di crescita. Investire su queste dimensioni rappresenta una leva strategica per migliorare il benessere degli infermieri, contenere turnover e rischio di burnout, rafforzare la qualità assistenziale e garantire la sostenibilità del sistema sanitario.
Motivazione
Intrinseca
Infermieri
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