I movimenti femministi in Iran: le voci del cambiamento politico e sociale

In the Middle East, one is born an activist, and this has been told by women, Iranian feminist movements and social movements that have always fought against those who want to silence their voices and their rights. To understand the revolutions of the Iranian people today, it is necessary to know their history, traditions and culture. From the Qajar dynasty to Khomeini's Islamic Revolution in 1979. The Iranian people have never felt free to choose for themselves, especially women who have always been targeted by the State, from the monarchy that granted "too many" freedoms, imposing the obligation not to use the veil to cover one's head, to making Iran modern and similar to Western societies that have always pursued their own interests in the country, especially for the oil reserves, of which Iran is rich. Until the establishment of the Islamic Republic which, on the contrary, forcefully and violently imposed the obligation to wear the veil. Exploring and investigating the ideology of the proponent of this revolution, Khomeini, is important to understand Iran today, where the current supreme leader of the country, Khamenei, still proudly supports this philosophy. Iranian women have always tried to earn a dignified place in society, not without difficulty. To understand the engine of Iranian feminist change, interviews were conducted to listen to the voices and stories of Iranian women who have courageously reported the current situation of their country and their point of view. The research was carried out through semi-structured interviews with the aim of understanding the different narrative between the Regime of the Islamic Republic and that of women. In this regard, the research question is the following: "What is the current consideration of women in Iranian society and how do women perceive the Regime of the Islamic Republic of Iran?".

In Medio Oriente si nasce attivisti, e a raccontarlo sono state le donne, i movimenti femministi iraniani e i movimenti sociali che da sempre lottano contro chi vuole silenziare le loro voci e i loro diritti. Per capire le rivoluzioni del popolo iraniano odierno è necessario conoscerne la storia, le tradizioni, la cultura. Dalla dinastia dei Qajar fino alla Rivoluzione islamica di Khomeini nel 1979. Il popolo iraniano non si è mai sentito libero di scegliere per sé, in particolare le donne che sono sempre state nel mirino dello Stato, dalla monarchia che concedeva “troppe” libertà, imponendo l’obbligo di non utilizzare il velo per coprirsi il capo, per rendere l’Iran moderno e simile alle società occidentali che da sempre hanno portato avanti i propri interessi nel paese, soprattutto per le giacenze di petrolio, di cui l’Iran è ricco. Fino all’instaurazione della Repubblica islamica che al contrario, ha imposto con forza e violenza l’obbligo del velo. Esplorare e indagare l’ideologia del fautore di questa rivoluzione, Khomeini, è importante per comprendere l’Iran oggi, dove l’attuale guida suprema del paese, Khamenei, sostiene ancora con orgoglio tale filosofia. Le donne iraniane hanno sempre cercato di guadagnarsi un posto dignitoso all’interno della società, non con poche difficoltà. Per capire il motore del cambiamento femminista iraniano sono state svolte interviste per ascoltate le voci e le storie delle donne iraniane che hanno riportato con coraggio la situazione attuale del loro paese e il loro punto di vista. La ricerca è stata svolta attraverso interviste semi strutturate con l’obbiettivo di capire la differente narrazione tra il Regime della Repubblica Islamica e quella delle donne. A questo proposito, la domanda di ricerca è la seguente: “Qual è la considerazione odierna della donna nella società iraniana e come le donne percepiscono il Regime della Repubblica islamica dell’Iran?”.