Tra Estetica e Consensi: la Politica-Pop dei Giovani sui Social

This master’s thesis focuses on the socialization and political polarization of youth in the social network landscape, with specific reference to the TikTok platform. This study adopts a sociological-pedagogical approach to examine the mechanisms through which young people reinterpret political debate, transforming digital spaces into areas of confrontation and ideological debate, where political adherence is expressed through peculiar linguistic registers, viral trends, codes and aesthetic styles. The research begins with an analysis of the evolution of the relationship between politics and society in the new media era, deepening phenomena such as mediatization, spectacularization and political personalization that have contributed to the affirmation of an "intimate politics" able to redefine the boundaries between public and private spheres. The study then delves into youth political participation, focusing on the processes of identity construction and the reconfiguration of public space through innovative tools and forms of political expression. An empirical survey was then conducted on content generated by users aged 18 to 30, examining audiovisual and textual material, which evidence: on the one hand, phenomena of activism and digital involvement through forms of irony and meme cultures, on the other hand, there is a risk of reducing the debate to stereotypes and aesthetic simplifications. The results obtained call for a pedagogical reflection on the digital culture of young people, stressing the need for educational initiatives aimed at developing an informed citizenship, able to combine critical thinking with the ability to decode media codes that fuel forms of digital tribalism and hate speech online.

La presente tesi magistrale verte sul tema della socializzazione e polarizzazione politica giovanile nel panorama dei social network, con specifico riferimento alla piattaforma di TikTok. Tale studio adotta un approccio sociologico-pedagogico per esaminare i meccanismi attraverso cui i giovani reinterpretano il dibattito politico, trasformando gli spazi digitali in aree di confronto, scontro e ironia, dove l’adesione ideologica si manifesta mediante peculiari registri linguistici, trend virali, codici e stili estetici. La ricerca inizia da una disamina dell’evoluzione del rapporto tra politica e società nell’era dei nuovi media, approfondendo fenomeni quali la mediatizzazione, la spettacolarizzazione e la personalizzazione politica che hanno contribuito all’affermazione di una “intimate politics” capace di ridefinire i confini tra sfera pubblica e privata. Viene poi approfondita la partecipazione politica giovanile, focalizzandosi sui processi di costruzione identitaria e sulla riconfigurazione dello spazio pubblico mediante innovativi strumenti e forme di espressione politica. È stata quindi condotta un’indagine empirica sui contenuti generati dagli utenti tra i 18 e i 27 anni, esaminando materiale audiovisivo e testuale, il quale evidenza: da un lato fenomeni di attivismo e coinvolgimento digitale attraverso forme di ironia e meme culture, ma dall’altro il rischio di una riduzione del dibattito a stereotipi e semplificazioni estetiche. I risultati ottenuti sollecitano una riflessione pedagogica sulla cultura digitale giovanile, sottolineando la necessità di percorsi formativi volti a sviluppare una cittadinanza consapevole, in grado di coniugare il pensiero critico con la capacità di decodificare i codici mediali che possono alimentare forme di tribalismo digitale e di hate speech online.