Questa tesi si propone di studiare il fenomeno della migrazione all’estero, con particolare attenzione a come la musica contribuisca a mantenere vivo il legame tra i migranti e la loro terra d’origine, anche quando si trovano in un’altra città o in un altro paese. L’obiettivo della ricerca è analizzare la funzione della musica come strumento identitario, capace di rafforzare il senso di appartenenza a una comunità e a un luogo. Il caso di studio scelto è quello della comunità partenopea, nota per il suo forte senso di appartenenza e patriottismo verso Napoli. È importante approfondire il legame tra musica e migranti napoletani, in quanto rappresentano un esempio emblematico di come la cultura musicale possa diventare un ponte tra passato e presente, tra patria e diaspora. La metodologia di ricerca sarà prevalentemente orale: verranno intervistati due migranti partenopei che emigrarono a Londra negli anni ’90, Ferdinando D’Ascenzio e Enzo Catapano, riportando le loro testimonianze su come la musica abbia contribuito a mantenere viva la loro identità culturale e il senso di appartenenza. Verranno analizzati i brani della tradizione neo-melodica e della musica napoletana classica più popolari tra i migranti degli anni ‘90, che hanno avuto un ruolo significativo nel rafforzare il legame con la patria. Studiare questo tema è importante perché mette in luce quanto la musica possa essere un sostegno emotivo e psicologico per i migranti, offrendo un rifugio nelle difficoltà dell’integrazione in una cultura diversa. La musica rappresenta una zona di comfort, una forma di meditazione capace di alleviare la nostalgia e dare la forza per affrontare le difficoltà della vita all’estero.
L'eco di Napoli: musica, emigrazione e identità napoletana all'estero
D'ASCENZIO, LAILA ASSUNTA MONIKA
2024/2025
Abstract
Questa tesi si propone di studiare il fenomeno della migrazione all’estero, con particolare attenzione a come la musica contribuisca a mantenere vivo il legame tra i migranti e la loro terra d’origine, anche quando si trovano in un’altra città o in un altro paese. L’obiettivo della ricerca è analizzare la funzione della musica come strumento identitario, capace di rafforzare il senso di appartenenza a una comunità e a un luogo. Il caso di studio scelto è quello della comunità partenopea, nota per il suo forte senso di appartenenza e patriottismo verso Napoli. È importante approfondire il legame tra musica e migranti napoletani, in quanto rappresentano un esempio emblematico di come la cultura musicale possa diventare un ponte tra passato e presente, tra patria e diaspora. La metodologia di ricerca sarà prevalentemente orale: verranno intervistati due migranti partenopei che emigrarono a Londra negli anni ’90, Ferdinando D’Ascenzio e Enzo Catapano, riportando le loro testimonianze su come la musica abbia contribuito a mantenere viva la loro identità culturale e il senso di appartenenza. Verranno analizzati i brani della tradizione neo-melodica e della musica napoletana classica più popolari tra i migranti degli anni ‘90, che hanno avuto un ruolo significativo nel rafforzare il legame con la patria. Studiare questo tema è importante perché mette in luce quanto la musica possa essere un sostegno emotivo e psicologico per i migranti, offrendo un rifugio nelle difficoltà dell’integrazione in una cultura diversa. La musica rappresenta una zona di comfort, una forma di meditazione capace di alleviare la nostalgia e dare la forza per affrontare le difficoltà della vita all’estero.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/95165