Tra Roma e Tivoli: le rovine antiche nelle rappresentazioni dei pittori fiamminghi tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo

This final thesis aims to analyze the work of several Flemish artists traveling to Rome and Tivoli between the end of the 16th and the beginning of the 17th Century. In particular, the research focuses on landscape painting with Roman ruins, which characterizes the work of master painters such as Paul Bril, Herman Posthumus, and Lambert Sustris (the latter two coming from the workshop of Jan Van Scorel). Beginning with an analysis of the Landscape painting with Roman ruins’ origin led by historian Nicole Dacos, I aim to analyze the emblematic work of Herman Posthumus associated with the Neronian Domus Aurea, before turning to other exponents of this pictorial genre. Specifically, after a brief reference to some of Lambert Sustris's Roman ruins paintings, I aim to focus on Paul Bril’s figure and his followers, considering some of the most important works from the artist's Roman repertoire. In particular, in addition to the landscapes with ruins taken from our capital, I also aim to focus the attention on the landscapes with ruins taken from trips to Tivoli, where the artist was fascinated (as, indeed, was also Jan Brueghel the Elder) by the city's Acropolis.

L'elaborato finale intende analizzare l'opera di alcuni artisti fiamminghi itineranti a Roma e a Tivoli tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. In particolare, la ricerca si concentra sulla pittura di paesaggio con Rovine Romane che caratterizza il lavoro di maestri quali Paul Bril, Herman Posthumus e Lambert Sustris (di cui gli ultimi due provenienti dalla bottega di Jan Van Scorel). Partendo da un'analisi sul principio della pittura di paesaggio con Rovine Romane condotta dalla storica Nicole Dacos, si analizza l'opera emblematica di Herman Posthumus connessa alla Domus Aurea di Nerone, per poi volgere il discorso ad altri esponenti di questo genere pittorico. Nello specifico, dopo un fugace rimando ad alcuni dei quadri con Rovine Romane di Lambert Sustris, si vuole incentrare il discorso sulla figura di Paul Bril e seguaci, valutando alcune delle opere più importanti del repertorio romano dell'artista. In particolare, oltre ai paesaggi con Rovine desunti dalla nostra Capitale, s'intende anche concentrare l'attenzione sui paesaggi con Rovine desunti dai viaggi a Tivoli, dove l'artista rimase affascinato (come, del resto, anche Jan Brueghel il Vecchio) dall'Acropoli della città.