La monogenitorialitá femminile rappresenta una delle configurazioni familiari in maggiore espansione nel contesto contemporaneo, riflettendo i profondi mutamenti sociali, culturali e normativi che hanno ridefinito il concetto di famiglia nelle società occidentali. (Saraceno, 2015; Naldini, 2006). Come osserva Saraceno (2015), il modello familiare tradizionale ha lasciato spazio a una pluralità di forme che includono nuove fragilità, tra cui quelle legate alla genitorialitá solitaria. Le madri sole, in particolare, si trovano frequentemente a fronteggiare condizioni di vulnerabilità economica, precarietà lavorativa e isolamento sociale, in un contesto in cui la conciliazione tra cura e lavoro rimane fortemente sbilanciata sul piano di genere (Bettio & Plantenga, 2004). In Italia, i dati demografici mostrano una prevalenza significativa delle famiglie monogenitoriali a guida materna rispetto a quelle paterne, fenomeno attribuibile sia a fattori socio-culturali che giuridici (Naldini, 2006). L’esperienza quotidiana delle madri sole è spesso segnata dalla presenza o dalla assenza di reti di sostegno, che giovani un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti della solitudine e dello stress genitoriale. Come evidenziato ds Granovetter (1973), i legami sociali possono costituire un’importante risorsa di capitale sociale e resilienza. Attraverso una prospettiva qualitativa, emergono narrazioni che pongono in luce la complessità delle madri sole, l’importanza del supporto familiare ed extra-familiare e la percezione soggettiva del sostegno ricevuto, in relazione si propri percorsi di autonomia e benessere (Miliardo, 2009; Granovetter, 1973).

Monogenitorialità femminile e reti di supporto sociale

CERON, MARTINA
2024/2025

Abstract

La monogenitorialitá femminile rappresenta una delle configurazioni familiari in maggiore espansione nel contesto contemporaneo, riflettendo i profondi mutamenti sociali, culturali e normativi che hanno ridefinito il concetto di famiglia nelle società occidentali. (Saraceno, 2015; Naldini, 2006). Come osserva Saraceno (2015), il modello familiare tradizionale ha lasciato spazio a una pluralità di forme che includono nuove fragilità, tra cui quelle legate alla genitorialitá solitaria. Le madri sole, in particolare, si trovano frequentemente a fronteggiare condizioni di vulnerabilità economica, precarietà lavorativa e isolamento sociale, in un contesto in cui la conciliazione tra cura e lavoro rimane fortemente sbilanciata sul piano di genere (Bettio & Plantenga, 2004). In Italia, i dati demografici mostrano una prevalenza significativa delle famiglie monogenitoriali a guida materna rispetto a quelle paterne, fenomeno attribuibile sia a fattori socio-culturali che giuridici (Naldini, 2006). L’esperienza quotidiana delle madri sole è spesso segnata dalla presenza o dalla assenza di reti di sostegno, che giovani un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti della solitudine e dello stress genitoriale. Come evidenziato ds Granovetter (1973), i legami sociali possono costituire un’importante risorsa di capitale sociale e resilienza. Attraverso una prospettiva qualitativa, emergono narrazioni che pongono in luce la complessità delle madri sole, l’importanza del supporto familiare ed extra-familiare e la percezione soggettiva del sostegno ricevuto, in relazione si propri percorsi di autonomia e benessere (Miliardo, 2009; Granovetter, 1973).
2024
Single fermale parenting and social support networks
Monogenitorialità
Supporto
Sociale
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