Orgasmic birth is not a mode of delivery; it is the innate and physiological possibility for all women giving birth, provided that the environment and the people around them do not interfere with the involuntary process, which is childbirth, as explained by Odent (2009). The thesis aims to investigate how to allow, or conversely inhibit, orgasmic birth – an ecstatic and transcendental experience – through dialogical qualitative interviews, with ten women who gave birth between 2015 and 2025 in public hospitals in Northern Italy as the narrators. The study highlights the advantages of integrating Ongoing Obstetric Care (CAO) into the National Health System (SSN), as stated in the guidelines of the Italian National Institute of Health (ISS, 2025). Such integration would enable women to reclaim the physiology of childbirth and recognize their own potential. Last but not least, this form of care would help reactivate the community for the feminine, with the goal of supporting and protecting the intimacy of childbirth, pregnancy, and the postpartum period, so that they are experienced as a single path where each stage influences the other.

Il parto orgasmico non è una modalità di parto: è la possibilità innata e fisiologica di tutte le donne che partoriscono, a patto che il luogo e le persone attorno non interferiscano con il processo involontario, che è il parto come spiega Odent (2009). La tesi si propone di indagare come permettere di vivere, o al contrario, inibire, il parto orgasmico – un’esperienza estatica e trascendentale – attraverso interviste qualitative dialogiche, aventi per narratrici dieci donne che hanno partorito fra il 2015 e il 2025 negli ospedali pubblici del Nord Italia. L’elaborato evidenzia i vantaggi di un’integrazione nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN), come affermano le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS, 2025), della Continuità Assistenziale Ostetrica (CAO), integrazione che permetterebbe la riappropriazione da parte delle donne della fisiologia del parto e il riconoscimento del proprio potenziale. Non per ultimo, tale modalità assistenziale consentirebbe di riattivare la comunità per il femminile con il fine di sostenere e proteggere l’intimità del parto, della gravidanza e del puerperio, affinché siano vissuti come un unico percorso dove un passaggio influenza l’altro.

Parto orgasmico? Esperienze di parto nelle narrazioni delle donne

ORLANDO, SOFIA
2024/2025

Abstract

Orgasmic birth is not a mode of delivery; it is the innate and physiological possibility for all women giving birth, provided that the environment and the people around them do not interfere with the involuntary process, which is childbirth, as explained by Odent (2009). The thesis aims to investigate how to allow, or conversely inhibit, orgasmic birth – an ecstatic and transcendental experience – through dialogical qualitative interviews, with ten women who gave birth between 2015 and 2025 in public hospitals in Northern Italy as the narrators. The study highlights the advantages of integrating Ongoing Obstetric Care (CAO) into the National Health System (SSN), as stated in the guidelines of the Italian National Institute of Health (ISS, 2025). Such integration would enable women to reclaim the physiology of childbirth and recognize their own potential. Last but not least, this form of care would help reactivate the community for the feminine, with the goal of supporting and protecting the intimacy of childbirth, pregnancy, and the postpartum period, so that they are experienced as a single path where each stage influences the other.
2024
Orgasmic childbirth? Experiences of giving birth through women's narrative
Il parto orgasmico non è una modalità di parto: è la possibilità innata e fisiologica di tutte le donne che partoriscono, a patto che il luogo e le persone attorno non interferiscano con il processo involontario, che è il parto come spiega Odent (2009). La tesi si propone di indagare come permettere di vivere, o al contrario, inibire, il parto orgasmico – un’esperienza estatica e trascendentale – attraverso interviste qualitative dialogiche, aventi per narratrici dieci donne che hanno partorito fra il 2015 e il 2025 negli ospedali pubblici del Nord Italia. L’elaborato evidenzia i vantaggi di un’integrazione nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN), come affermano le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS, 2025), della Continuità Assistenziale Ostetrica (CAO), integrazione che permetterebbe la riappropriazione da parte delle donne della fisiologia del parto e il riconoscimento del proprio potenziale. Non per ultimo, tale modalità assistenziale consentirebbe di riattivare la comunità per il femminile con il fine di sostenere e proteggere l’intimità del parto, della gravidanza e del puerperio, affinché siano vissuti come un unico percorso dove un passaggio influenza l’altro.
Parto
Donna
Comunicazione
Parto orgasmico
Sanità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/95414