Usi e abusi dell'Inquisizione: il caso di Giordano Bruno

This thesis explores the Inquisition not only as a religious institution, but also as a tool of control and power, often used far beyond its stated purpose. At the heart of the work is the figure of Giordano Bruno, a provocative and visionary thinker, whose story allows us to examine how far freedom of thought could be seen as an unacceptable threat to the established order. The Bruno case thus becomes a symbol—not only of the abuse of inquisitorial power, but also of the price paid by those who dared to think beyond imposed boundaries. With this work, I sought to reflect on how the Inquisition, though born with religious aims, was often bent to serve earthly interests.

Questa tesi affronta il tema dell’Inquisizione non solo come istituzione religiosa, ma come strumento di controllo e potere, spesso usato ben oltre il suo scopo dichiarato. Al centro del lavoro c’è la figura di Giordano Bruno, pensatore scomodo e visionario, la cui vicenda permette di esplorare fino a che punto la libertà di pensiero potesse diventare una minaccia inaccettabile per l’ordine costituito. Il caso Bruno diventa così un simbolo: non solo di un abuso del potere inquisitoriale, ma anche del prezzo pagato da chi ha osato pensare al di fuori dei confini imposti. Con questo lavoro ho voluto riflettere su come l’Inquisizione, pur nata con intenti religiosi, sia stata spesso piegata a interessi terreni