Alessandro Malaspina e le Americhe in risveglio: Riforme Borboniche e protoindipendenze nella crisi dell'Impero spagnolo

This thesis analyzes the figure and activity of Alessandro Malaspina within the context of the crisis of the Spanish Crown at the end of the eighteenth century, focusing on the political significance of his expedition to the Americas (1789–1794). The aim is to explore how the Malaspina mission fits into the broader process of Bourbon reform—intended to modernize the Crown’s administrative and territorial apparatus—while also revealing early signs of fragmentation and autonomist tensions in the American territories. The thesis centers on an analysis of the two main pillars of the Spanish Crown: the Iberian Peninsula and Spanish America, examining the effects and contradictions of the reforms in both contexts. It also gives voice, through official documents and local sources, to the perceptions and responses within each sphere. In this framework, the Malaspina expedition emerges as a privileged observatory of the growing gap between center and periphery, and of the gradual rise of American protonationalism, which anticipated later independence movements and challenged the cohesion and legitimacy of the order established by the Crown.

Questa tesi analizza la figura e l’attività di Alessandro Malaspina nel quadro della crisi della Corona spagnola alla fine del XVIII secolo, focalizzandosi sul significato politico della sua spedizione nelle Americhe (1789–1794). L’obiettivo è indagare come la missione malaspiniana si inserisca nel più ampio processo di riforma borbonica, volto a modernizzare l’apparato amministrativo e territoriale, e allo stesso tempo come essa porti in luce i segnali precoci di disgregazione e tensione autonomista nei territori americani. La tesi si concentra sull’analisi delle due realtà fondamentali della Corona: il pilastro peninsulare iberico e quello latinoamericano, esaminando gli effetti e le contraddizioni delle riforme nei due contesti e dando spazio, attraverso fonti ufficiali e voci locali, alle percezioni e alle reazioni interne a ciascun polo. In questo quadro, la spedizione Malaspina si configura come un osservatorio privilegiato della crescente distanza tra centro e periferia, e del progressivo emergere di forme di protonazionalismo americano, che anticipano i futuri movimenti indipendentisti e mettono in discussione la coesione e la legittimità dell’ordine costruito dalla Corona.