L’elaborato si concentrerà sull’approfondimento del tema della responsabilità delle imprese transnazionali nella tutela dei diritti umani con un focus particolare riguardo al ruolo svolto dagli strumenti giuridici non vincolanti. Si analizzerà l’uso della soft law, in un contesto nel quale le norme internazionali a fatica riescono ad imporsi su attori economici globali, come risposta pragmatica, ma spesso insufficiente, alle lacune della regolazione tradizionale. L’elaborato si apre con un esame dei principali strumenti flessibili utilizzati, mettendo in luce la loro funzione di orientamento e pressione indiretta sul comportamento delle imprese transnazionali. In seguito, si approfondisce il concetto di coinvolgimento significativo degli stakeholder, ad oggi sempre più centrale nella gestione responsabile delle imprese. Il cuore della riflessione teorica si concentrerà sugli approcci non vincolanti ovvero il soft law, la parte finale invece si focalizzerà sul coinvolgimento degli attori sociali più vulnerabili, includendo riferimenti ai diritti collettivi. Lo scopo dell’intero percorso è quello di evidenziare come, in mancanza di meccanismi giuridici efficaci, il soft law possa offrire una via concreta, seppur ancora imperfetta, per promuovere una governance più attenta ai diritti fondamentali.
La Responsabilizzazione delle imprese transnazionali attraverso il soft law: potenzialità e limiti
FASAN, GIULIA
2024/2025
Abstract
L’elaborato si concentrerà sull’approfondimento del tema della responsabilità delle imprese transnazionali nella tutela dei diritti umani con un focus particolare riguardo al ruolo svolto dagli strumenti giuridici non vincolanti. Si analizzerà l’uso della soft law, in un contesto nel quale le norme internazionali a fatica riescono ad imporsi su attori economici globali, come risposta pragmatica, ma spesso insufficiente, alle lacune della regolazione tradizionale. L’elaborato si apre con un esame dei principali strumenti flessibili utilizzati, mettendo in luce la loro funzione di orientamento e pressione indiretta sul comportamento delle imprese transnazionali. In seguito, si approfondisce il concetto di coinvolgimento significativo degli stakeholder, ad oggi sempre più centrale nella gestione responsabile delle imprese. Il cuore della riflessione teorica si concentrerà sugli approcci non vincolanti ovvero il soft law, la parte finale invece si focalizzerà sul coinvolgimento degli attori sociali più vulnerabili, includendo riferimenti ai diritti collettivi. Lo scopo dell’intero percorso è quello di evidenziare come, in mancanza di meccanismi giuridici efficaci, il soft law possa offrire una via concreta, seppur ancora imperfetta, per promuovere una governance più attenta ai diritti fondamentali.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/95705