La violenza ostetrica come questione di diritti umani: prospettive a confronto tra America Latina ed Europa.

Thanks to the writing of this thesis, I have deepened my knowledge regarding the phenomenon of obstetric violence, a form of abuse that constitutes a violation of fundamental human rights and can occur during pregnancy, childbirth, and the postpartum period. Obstetric violence endangers the well-being of both the woman and the newborn by compromising essential rights such as the right to health, physical integrity, personal dignity, and freedom from all forms of discrimination. Women are individuals and patients with the right to experience childbirth in a safe environment, free from physical and verbal abuse, inappropriate treatment, and a lack of respect for their privacy. The first chapter analyzes the concept of obstetric violence, its origins, and how it manifests as a violation of human rights. It also explores its recognition by international bodies such as the WHO and the United Nations. The second chapter presents a comparison between Latin America and Europe, highlighting the differences in social, legal, and cultural contexts. Obstetric violence has been recognized earlier in Latin America, even at a legislative level, while in Europe the debate remains recent and still seeks public and institutional attention. Finally, the third chapter outlines possible tools to combat obstetric violence across different legal frameworks, such as the need for universal legal recognition, health education, professional training, and the involvement of civil society in promoting a childbirth culture that is person-centered, attentive, and, above all, respectful.

Grazie alla stesura di questa tesi ho approfondito le mie conoscenze riguardanti il fenomeno della violenza ostetrica, una forma di abuso che rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali e può manifestarsi durante la gravidanza, il parto e il post-parto. La violenza ostetrica mette a rischio il benessere della donna e del neonato compromettendo diritti essenziali come quello della salute, all’integrità fisica, alla dignità personale e alla libertà da ogni forma di discriminazione. Le donne sono persone e pazienti con il diritto di vivere il proprio percorso di nascita in un ambiente sicuro, libero da abusi fisici e verbali, da trattamenti inadeguati e da mancanze di rispetto per la loro privacy. Nel primo capitolo si analizza il concetto di violenza ostetrica, le sue origini fino alla sua manifestazione come violazione dei diritti umani, toccando anche la sua manifestazione e riconoscimento da parte di organismi internazionali come l’OMS e le Nazioni unite. Il secondo capitolo presenterà un confronto tra America Latina ed Europa, mettendo in luce le differenze nei contesti sociali, normativi e culturali. La violenza ostetrica è stata riconosciuta in maniera precoce in America latina anche a livello legislativo, mentre in Europa il dibattito rimane recente cercando l’attenzione pubblica ed istituzionale. Infine, nel terzo capitolo vengono spiegati possibili strumenti per contrastare la violenza ostetrica in diversi ambiti normativi come la necessità di un riconoscimento giuridico universale, educazione sanitaria, formazione professionale e della società civile nel promuovere una cultura del parto centrata sulla persona, l’ascolto ma soprattutto sul rispetto.