La Russia,una nazione dalle profonde radici storiche e culturali,ha attraversato un percorso unico nel corso del XX e XXI secolo,passando da un contesto dominato da una religione politica a uno caratterizzato sempre più da una religione civile.Questo processo,che si inserisce in una realtà moderna e globalizzata,è stato influenzato da una serie di fattori sia interni che esterni, tra cui il ruolo dell'autorità politica, la natura delle istituzioni religiose e le dinamiche sociali. Nel corso dei secoli la religione ortodossa,con la sua ricca tradizione e il profondo radicamento nella società,ha svolto un ruolo cruciale nella vita dei russi, influenzando non solo la sfera spirituale, ma anche quella politica, economica e culturale,diventando così un pilastro dell'identità nazionale.Tuttavia, nel corso del XX secolo, la Russia ha sperimentato trasformazioni radicali che hanno messo in discussione l'interconnessione tra religione e politica. Durante il dominio sovietico,l'ateismo di Stato e l'oppressione religiosa hanno relegato i vari credo a un ruolo marginale nella sfera pubblica, mentre il governo ha cercato di imporre un'ideologia politica che celebrava i nuovi miti creati per esaltare l’URSS,la guerra e il proprio leader. Nonostante ciò, con la fine del regime comunista e l'avvento di una nuova era, si è assistito a un graduale riemergere della sfera religiosa e al rafforzamento del legame tra Chiesa e Stato. Cruciale si è rivelata la figura di Vladimir Putin:durante il suo lungo mandato,Putin ha promosso una narrazione di rinascita spirituale e morale della nazione,sfruttando anche il potenziale della Chiesa ortodossa russa come alleata politica e culturale. La Chiesa ortodossa, a sua volta, ha sostenuto il regime putiniano,contribuendo a consolidare il suo potere e a conferirgli legittimità,il tutto sullo sfondo di una società multiculturale e pluralista. Questa tesi,attraverso una suddivisione in tre parti,comincia con il prendere in esame le considerazioni che Emilio Gentile fa nel libro “Le religioni della politica:fra democrazie e totalitarismi” e attraverso l’analisi di eventi,tendenze e dinamiche sociali che hanno investito il Paese nel periodo leninista e stalinista,si propone di riflettere sui cambiamenti intercorsi tra sacro e temporale dopo il crollo dell’Unione Sovietica per cercare di capire se,all'avvicinarsi del 25°anniversario dell'era putiniana,il passaggio da religione politica a religione civile sia completo o ancora in atto nella Russia odierna.
La Russia dalla religione politica alla religione civile: un processo in atto?
MORELLO, GIADA
2024/2025
Abstract
La Russia,una nazione dalle profonde radici storiche e culturali,ha attraversato un percorso unico nel corso del XX e XXI secolo,passando da un contesto dominato da una religione politica a uno caratterizzato sempre più da una religione civile.Questo processo,che si inserisce in una realtà moderna e globalizzata,è stato influenzato da una serie di fattori sia interni che esterni, tra cui il ruolo dell'autorità politica, la natura delle istituzioni religiose e le dinamiche sociali. Nel corso dei secoli la religione ortodossa,con la sua ricca tradizione e il profondo radicamento nella società,ha svolto un ruolo cruciale nella vita dei russi, influenzando non solo la sfera spirituale, ma anche quella politica, economica e culturale,diventando così un pilastro dell'identità nazionale.Tuttavia, nel corso del XX secolo, la Russia ha sperimentato trasformazioni radicali che hanno messo in discussione l'interconnessione tra religione e politica. Durante il dominio sovietico,l'ateismo di Stato e l'oppressione religiosa hanno relegato i vari credo a un ruolo marginale nella sfera pubblica, mentre il governo ha cercato di imporre un'ideologia politica che celebrava i nuovi miti creati per esaltare l’URSS,la guerra e il proprio leader. Nonostante ciò, con la fine del regime comunista e l'avvento di una nuova era, si è assistito a un graduale riemergere della sfera religiosa e al rafforzamento del legame tra Chiesa e Stato. Cruciale si è rivelata la figura di Vladimir Putin:durante il suo lungo mandato,Putin ha promosso una narrazione di rinascita spirituale e morale della nazione,sfruttando anche il potenziale della Chiesa ortodossa russa come alleata politica e culturale. La Chiesa ortodossa, a sua volta, ha sostenuto il regime putiniano,contribuendo a consolidare il suo potere e a conferirgli legittimità,il tutto sullo sfondo di una società multiculturale e pluralista. Questa tesi,attraverso una suddivisione in tre parti,comincia con il prendere in esame le considerazioni che Emilio Gentile fa nel libro “Le religioni della politica:fra democrazie e totalitarismi” e attraverso l’analisi di eventi,tendenze e dinamiche sociali che hanno investito il Paese nel periodo leninista e stalinista,si propone di riflettere sui cambiamenti intercorsi tra sacro e temporale dopo il crollo dell’Unione Sovietica per cercare di capire se,all'avvicinarsi del 25°anniversario dell'era putiniana,il passaggio da religione politica a religione civile sia completo o ancora in atto nella Russia odierna.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/95934