Lo scopo di questa tesi è ricostruire le reazioni degli abitanti della Repubblica di Venezia alla caduta del loro stato durante la Campagna d'Italia di Napoleone. Vengono analizzate in maniera distinta le reazioni di tre gruppi: il patriziato, ovvero la nobiltà di Venezia, l'aristocrazia della Terraferma e le masse popolari; tra tali gruppi persistevano attriti dovuti a interessi politici ed economici contrastanti che sarebbero stati messi in evidenza in seguito al crollo dell’autorità veneziana causato dall'occupazione dell'esercito rivoluzionario francese. Il testo è diviso in tre capitoli: il primo capitolo espone la linea politico-diplomatica adottata dal patriziato verso la Francia e l'Austria prima e durante la Campagna d'Italia, il secondo capitolo si concentra sulle sollevazioni delle masse popolari nella Terraferma contro gli occupanti francesi e i governi municipalisti da loro supportati, mentre l’ultimo capitolo tratterà della caduta della Repubblica e dell’inizio della dominazione austriaca. Vengono esposti gli eventi che portarono alla caduta della Serenissima, concentrandosi su come reagirono i vari sociali. Tali risposte non furono affatto omogenee: il patriziato di Venezia non provò a resistere e si rassegnò alla fine di un regime politico millenario, i nobili di Terraferma cercarono di sfruttare i cambiamenti imposti dai francesi per riguadagnare l’antica autonomia dei loro comuni, mentre il popolo lottò per mantenere inalterato l’assetto sociale che aveva garantito ai centri minori stabilità e autonomia. Per la ricerca sono stati utilizzati i lavori di diversi storici, tra cui Giuseppe Gullino, Carlo Capra e Giovanni Scarabello.
La fine della Repubblica di Venezia e il suo impatto sulla capitale e sui domini di Terraferma
REBELLATO, ALBERTO
2024/2025
Abstract
Lo scopo di questa tesi è ricostruire le reazioni degli abitanti della Repubblica di Venezia alla caduta del loro stato durante la Campagna d'Italia di Napoleone. Vengono analizzate in maniera distinta le reazioni di tre gruppi: il patriziato, ovvero la nobiltà di Venezia, l'aristocrazia della Terraferma e le masse popolari; tra tali gruppi persistevano attriti dovuti a interessi politici ed economici contrastanti che sarebbero stati messi in evidenza in seguito al crollo dell’autorità veneziana causato dall'occupazione dell'esercito rivoluzionario francese. Il testo è diviso in tre capitoli: il primo capitolo espone la linea politico-diplomatica adottata dal patriziato verso la Francia e l'Austria prima e durante la Campagna d'Italia, il secondo capitolo si concentra sulle sollevazioni delle masse popolari nella Terraferma contro gli occupanti francesi e i governi municipalisti da loro supportati, mentre l’ultimo capitolo tratterà della caduta della Repubblica e dell’inizio della dominazione austriaca. Vengono esposti gli eventi che portarono alla caduta della Serenissima, concentrandosi su come reagirono i vari sociali. Tali risposte non furono affatto omogenee: il patriziato di Venezia non provò a resistere e si rassegnò alla fine di un regime politico millenario, i nobili di Terraferma cercarono di sfruttare i cambiamenti imposti dai francesi per riguadagnare l’antica autonomia dei loro comuni, mentre il popolo lottò per mantenere inalterato l’assetto sociale che aveva garantito ai centri minori stabilità e autonomia. Per la ricerca sono stati utilizzati i lavori di diversi storici, tra cui Giuseppe Gullino, Carlo Capra e Giovanni Scarabello.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/95958