La contaminazione delle acque sotterranee e del suolo da nanoplastiche e da metalli pesanti (come il piombo) è un problema globale di inquinamento che ha diverse ricadute sulla salute umana e sull’ecosistema. Le nanoplastiche possono agire come veicoli per il trasporto di inquinanti, diffondendoli nell’ambiente circostante. La possibilità, quindi, di avere un adsorbimento preferenziale in situ ne limita il trasporto potenziale da parte delle nanoplastiche, contrastando il problema della dispersione. In questo studio è stato analizzato l’adsorbimento del piombo (Pb+2) in due siti tra loro competitivi: la nanoplastica (NPs) e l’idrossido di manganese (HMO). Il ruolo dell’idrossido di manganese nell’adsorbimento dei metalli pesanti è ampiamente riconosciuto in diversi studi scientifici. Il fenomeno è stato analizzato da un punto di vista geochimico, focalizzandosi sulla realizzazione di codici PHREEQC basati su modelli a capacità di scambio superficiale che permettano di prevedere le interazioni. Sono state valutate diverse concentrazioni di piombo al fine di valutare più casistiche. L’adsorbimento risulta preferenziale nell’idrossido di manganese, garantendo una minore dispersione del metallo nell’ambiente e confermandolo come agente di mitigazione.
Adsorbimento competitivo del piombo su ossido di manganese e nanoplastiche
MIOLATO, MARTA
2024/2025
Abstract
La contaminazione delle acque sotterranee e del suolo da nanoplastiche e da metalli pesanti (come il piombo) è un problema globale di inquinamento che ha diverse ricadute sulla salute umana e sull’ecosistema. Le nanoplastiche possono agire come veicoli per il trasporto di inquinanti, diffondendoli nell’ambiente circostante. La possibilità, quindi, di avere un adsorbimento preferenziale in situ ne limita il trasporto potenziale da parte delle nanoplastiche, contrastando il problema della dispersione. In questo studio è stato analizzato l’adsorbimento del piombo (Pb+2) in due siti tra loro competitivi: la nanoplastica (NPs) e l’idrossido di manganese (HMO). Il ruolo dell’idrossido di manganese nell’adsorbimento dei metalli pesanti è ampiamente riconosciuto in diversi studi scientifici. Il fenomeno è stato analizzato da un punto di vista geochimico, focalizzandosi sulla realizzazione di codici PHREEQC basati su modelli a capacità di scambio superficiale che permettano di prevedere le interazioni. Sono state valutate diverse concentrazioni di piombo al fine di valutare più casistiche. L’adsorbimento risulta preferenziale nell’idrossido di manganese, garantendo una minore dispersione del metallo nell’ambiente e confermandolo come agente di mitigazione.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/96013