Sulla relazione tra attenzione visiva e percezione del colore: Una proposta di indagine

This thesis investigates the relationship between visual selective attention and color perception under rapid visual presentation conditions, focusing on the phenomenon of the Attentional Blink (AB). After reviewing the physiological mechanisms underlying color vision and the main congenital and acquired deficits, the work addresses the importance of psychophysical tools for assessing chromatic sensitivity, including the CAD Test. The theoretical framework emphasizes the role of post-selective mechanisms in AB, highlighting the distinction between attentional selection and conscious access. Building on this perspective, the thesis proposes a hypothetical experimental design to explore whether perceptual precision in color discrimination may influence individual susceptibility to AB. The protocol includes the use of isoluminant visual stimuli, presented in a chromatic discrimination task with progressively decreasing RGB variations, in order to estimate individual thresholds at a 75% accuracy criterion. This measure is then compared with results from the CAD Test, employed as a gold standard. Two RSVP experiments are proposed to examine the potential role of color as a facilitator of T2 consolidation. The work contributes to ongoing research on the interaction between perceptual factors and conscious access, offering a methodologically grounded approach within applied cognitive neuroscience.

La tesi esplora la relazione tra attenzione visiva selettiva e percezione cromatica in condizioni di presentazione temporale rapida, con riferimento al fenomeno dell’Attentional Blink (AB). Dopo un’analisi dei meccanismi fisiologici della visione dei colori e dei principali deficit congeniti e acquisiti, viene discussa l’importanza di strumenti psicofisici per la valutazione della sensibilità cromatica, tra cui il CAD Test. Nella parte teorica viene approfondito il ruolo dei meccanismi post-selettivi nell’AB, con particolare attenzione alla distinzione tra selezione attentiva e accesso consapevole. A partire da questa prospettiva, la tesi propone un disegno sperimentale ipotetico volto a esplorare se la precisione percettiva nella discriminazione cromatica possa influenzare la vulnerabilità all’AB. Il protocollo prevede l’uso di stimoli isoluminanti, testati individualmente attraverso un compito di discriminazione cromatica con variazioni RGB progressivamente decrescenti, al fine di stimare la soglia soggettiva corrispondente al 75% di risposte corrette. Questa misura viene successivamente confrontata con il CAD Test, utilizzato come gold standard. Due esperimenti RSVP sono progettati per analizzare il ruolo del colore come possibile facilitatore del consolidamento di T2. La proposta si inserisce nel solco delle attuali ricerche sui meccanismi dell’attenzione visiva e dell’accesso consapevole, contribuendo con una prospettiva percettiva controllata e metodologicamente fondata.