Introduzione: Lo Schwannoma Vestibolare (VS) è il terzo tumore intracranico benigno più comune e il più frequente a livello della fossa cranica posteriore negli adulti. Clinicamente la maggior parte dei pazienti presenta una perdita dell’udito neurosensoriale unilaterale e tinnito; altri sintomi di tipo vestibolare sono vertigini e instabilità. Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia del Monitoraggio Neurofisiologico Intraoperatorio (IOM) mediante Potenziali Evocati Acustici del Tronco (BAEPs) e Potenziali d’Azione Composti del nervo vestibolococleare (CNAP) nei pazienti affetti da Schwannoma vestibolare negli interventi di conservazione uditiva (HPS, o Hearing Preservation Surgery). Lo studio intende, inoltre, correlare i parametri neurofisiologici intraoperatori con l’outcome uditivo postoperatorio, entro 4 mesi, al fine di migliorare la gestione chirurgica e ottimizzare la qualità di vita dei pazienti. Materiali e Metodi: In questo studio sono stati analizzati e confrontati i Potenziali Evocati Acustici del Tronco (BAEPs) e i Potenziali d’Azione Composti (CNAP) del nervo VIII di pazienti sottoposti a un intervento di rimozione di Schwannoma Vestibolare di piccole dimensioni, in regime di Hearing Preservation Surgery (HPS) con approccio retrosigmoideo, nel periodo tra novembre 2021 e giugno 2025. Sono stati valutati i dati ottenuti durante lo IOM e i dati pre- e postoperatori relativi alla funzionalità uditiva. Risultati: Sono stati inclusi nello studio 17 pazienti, di cui 7 maschi e 10 femmine, con età media pari a 50,79  8 anni. Dallo studio è emerso: I) un aumento dei valori delle latenze dei picchi dei BAEPs; II) un aumento della durata degli interpicchi dei BAEPs; III) una riduzione dell’ampiezza delle onde I e V dei BAEPs; IV) un aumento della latenza e una riduzione dell’ampiezza del CNAP; V) preservazione della funzione uditiva in 11 casi su 17. Conclusioni: I risultati del presente studio confermano l’importanza cruciale del monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio nella chirurgia dello Schwannoma Vestibolare in regime di Hearing Preservation: l’impiego combinato di BAEPs e CNAP si configura come una strategia utile per ottimizzare la preservazione della funzione uditiva, fornendo un supporto decisionale immediato e clinicamente rilevante.

Monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio di BAEP e CNAP nella chirurgia di rimozione dello schwannoma vestibolare in HPS

RUARO, GAIA
2024/2025

Abstract

Introduzione: Lo Schwannoma Vestibolare (VS) è il terzo tumore intracranico benigno più comune e il più frequente a livello della fossa cranica posteriore negli adulti. Clinicamente la maggior parte dei pazienti presenta una perdita dell’udito neurosensoriale unilaterale e tinnito; altri sintomi di tipo vestibolare sono vertigini e instabilità. Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia del Monitoraggio Neurofisiologico Intraoperatorio (IOM) mediante Potenziali Evocati Acustici del Tronco (BAEPs) e Potenziali d’Azione Composti del nervo vestibolococleare (CNAP) nei pazienti affetti da Schwannoma vestibolare negli interventi di conservazione uditiva (HPS, o Hearing Preservation Surgery). Lo studio intende, inoltre, correlare i parametri neurofisiologici intraoperatori con l’outcome uditivo postoperatorio, entro 4 mesi, al fine di migliorare la gestione chirurgica e ottimizzare la qualità di vita dei pazienti. Materiali e Metodi: In questo studio sono stati analizzati e confrontati i Potenziali Evocati Acustici del Tronco (BAEPs) e i Potenziali d’Azione Composti (CNAP) del nervo VIII di pazienti sottoposti a un intervento di rimozione di Schwannoma Vestibolare di piccole dimensioni, in regime di Hearing Preservation Surgery (HPS) con approccio retrosigmoideo, nel periodo tra novembre 2021 e giugno 2025. Sono stati valutati i dati ottenuti durante lo IOM e i dati pre- e postoperatori relativi alla funzionalità uditiva. Risultati: Sono stati inclusi nello studio 17 pazienti, di cui 7 maschi e 10 femmine, con età media pari a 50,79  8 anni. Dallo studio è emerso: I) un aumento dei valori delle latenze dei picchi dei BAEPs; II) un aumento della durata degli interpicchi dei BAEPs; III) una riduzione dell’ampiezza delle onde I e V dei BAEPs; IV) un aumento della latenza e una riduzione dell’ampiezza del CNAP; V) preservazione della funzione uditiva in 11 casi su 17. Conclusioni: I risultati del presente studio confermano l’importanza cruciale del monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio nella chirurgia dello Schwannoma Vestibolare in regime di Hearing Preservation: l’impiego combinato di BAEPs e CNAP si configura come una strategia utile per ottimizzare la preservazione della funzione uditiva, fornendo un supporto decisionale immediato e clinicamente rilevante.
2024
Intraoperative Neurophysiological Monitoring of BAEP and CNAP in Vestibular Schwannoma Resection Surgery in HPS
IOM
HPS
VestibularSchwannoma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/96615